Schianto in minimoto, resta in coma la bambina di 10 anni: operata per 7 ore

Schianto in minimoto, resta in coma la bambina di 10 anni: operata per 7 ore
di Gianluca Galasso
Mercoledì 16 Maggio 2018, 09:38 - Ultimo agg. 09:41
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Sette ore sotto i ferri. Marika è ora intubata al Santobono. Condizioni disperate. La notte consentirà di monitorare la situazione. «Piccola Marika vinci questa nuova sfida». È l'esortazione che arriva dalla comunità di Forino. La piccola di dieci anni, rimasta gravemente ferita in un incidente con la minimoto nel giardino di un'abitazione del posto, ieri è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all'ospedale «Santobono» di Napoli. Un'operazione che s'è resa necessaria per ridurre l'ematoma alla testa. La bambina ha riportato trauma cranico e facciale, oltre a problemi ai polmoni. Si trova nel reparto di Rianimazione del nosocomio partenopeo, sotto costante osservazione da parte dei medici. La cautela è massima in questa fase assai delicata. I sanitari non si sbilanciano, nella speranza che al più presto si possa superare il momento critico.

Al fianco di Marika ci sono i genitori, che non l'hanno mai lasciata sola dalla maledetta sera dell'incidente. I fatti si sono verificati domenica scorsa, in uno spazio privato di via Casaldamato a Forino. Pochi attimi, terribili. Che hanno sconvolto la famiglia e un intero paese.

La ricostruzione dell'episodio è affidata ai carabinieri, che procedono con cautela e con la massima attenzione. Utili saranno le dichiarazioni raccolte da chi si trovava in zona.
 
La piccola, forse insieme agli amichetti, avrebbe voluto provare a guidare la minimoto. Si tratta di motocicli di fabbricazione cinese che, se non costruiti per competizioni, vanno considerati come illegali, in sostanza non potrebbero circolare. Tuttavia, l'episodio è avvenuto all'interno di un cortile privato. Un desiderio ingenuo, che avrebbe attratto tutti i bambini della sua età: troppo bello, una due ruote in miniatura da poter guidare all'interno di un giardino. «Perché non provarci?». Invece, è stato il dramma. Appena agguantato il manubrio e salita in sella, è bastato un accenno di accelerata alla manopola del gas e il mezzo è schizzato via. Pochissimi metri, poi la brevissima corsa è finita contro il muro della casa. Le urla degli altri bambini, quindi l'immediato intervento degli adulti che si sono resi conto subito della gravità della situazione. Al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, Marika è giunta in condizioni gravissime. Qui è stata stabilizzata per essere trasportata al Santobono. Ad accompagnarla un'ambulanza con il medico rianimatore. Nella struttura sanitaria napoletana la bambina è stata sedata e intubata, in attesa dell'intervento chirurgico di ieri.

Per Marika e i suoi familiari è iniziato un altro calvario, dopo quello vissuto fino a qualche mese fa. La piccola, purtroppo, aveva convissuto per un lungo periodo con problemi all'addome. A salvarla proprio i medici dell'ospedale Moscati di Avellino. I sanitari irpini le avevano regalato nuovamente il sorriso, individuando e risolvendo una patologia che l'affliggeva da diversi mesi. Altrove, in altri nosocomi di varie regioni italiane, non erano riusciti a capire la causa dei disturbi che assillavano Marika. Era stato un costoso e complicato peregrinare per la penisola, senza risultati. Poi finalmente la svolta e la soluzione, grazie alle eccellenze della città ospedaliera di contrada Amoretta. Era la vigilia di Natale quando Marika fece ritorno a casa per riabbracciare mamma, papà e le quattro sorelline. Che ora attendono di rivederla, per riprendere a stare insieme. Per giocare, bisticciare, dormire e mangiare in serenità.
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