Tangenziale Caudina, un'opera incompiuta da 35 anni

Stanziati fondi per un altro lotto da completare

La strada della Valle Caudina chiusa ancora dopo 35 anni dall'inizio dei lavori
La strada della Valle Caudina chiusa ancora dopo 35 anni dall'inizio dei lavori
di Giovanna Di Notte
Martedì 28 Marzo 2023, 09:06 - Ultimo agg. 09:08
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Da oltre 35 anni, la valle Caudina attende ancora il completamento della strada a scorrimento veloce «Paolisi-Pianodardine». Si tratta di una delle più grandi opere incompiute della Campania: un'infrastruttura che consentirebbe di accorciare le distanze tra i comuni caudini e la città di Avellino, ma non solo.
Il grande progetto della «tangenziale delle aree interne», redatto nel 1988, prevede la realizzazione di quattro lotti ma in tutti questi anni ne sono stati ultimati due: la strada è percorribile dalla rotonda situata lungo l'Appia, a Paolisi, fino a Roccabascerana, attraversando i territori irpini di San Martino Valle Caudina, Rotondi e Cervinara. Un tratto fruibile ma con un manto stradale che non si presenta in ottime condizioni. Per realizzare il terzo lotto (che riguarda la provincia di Avellino) sono stati stanziati oltre 79 milioni di euro e, stando agli ultimi annunci, a breve dovrebbero essere appaltati i lavori. Il completamento dell'asse attrezzato migliorerebbe notevolmente la viabilità tra i centri della valle Caudina, territorio diviso tra due province (Benevento e Avellino). Per il presidente della Città Caudina Enzo Pacca, sindaco di Pannarano («enclave» del beneventano circondato da comuni irpini), l'opera incompiuta rappresenta «un problema molto serio perché è una strada fondamentale sia per i collegamenti tra i paesi della valle che per chi vuole recarsi ad Avellino».

Il primo cittadino caudino ha spiegato di essere il primo a vivere i disagi di un sistema di infrastrutture che potrebbe essere migliorato: «Sono uno di quelli che tutti i giorni, da Pannarano, si sposta per raggiungere altri comuni della valle, anche due volte al giorno. Dunque, vivo in prima persona le difficoltà che affrontano tanti cittadini che hanno la necessità di percorrere l'asse». Per quanto riguarda il completamento dell'opera, Pacca ha annunciato che nella prossima riunione della Città Caudina chiederà interventi e soluzioni da attuare il prima possibile: «Quel tratto sul terzo lotto, anche se breve, permetterebbe di recuperare del tempo, noi sindaci faremo la nostra parte anche perché ce lo chiedono continuamente i cittadini». Nel frattempo, negli ultimi mesi, a complicare la vita agli automobilisti è stata una frana che si è verificata lo scorso gennaio. Il crollo ha provocato la chiusura al traffico di un tratto che, come ha annunciato il presidente dell'Asi di Avellino, Pasquale Pisano, dovrebbe riaprire alla circolazione tra poche settimane.

Almeno in quella zona, dunque, il disagio dovrebbe essere solo momentaneo.


«Il tratto chiuso - ha evidenziato il primo cittadino di Pannarano - inevitabilmente ha comportato ulteriori ritardi e disagi». La realizzazione della «Paolisi-Pianodardine», dunque, è fondamentale per lo sviluppo delle aree interne per una serie di fattori. La nuova strada ridurrebbe i tempi di percorrenza avvicinando l'intera valle ad Avellino e, a Paolisi - all'altezza della rotonda sulla statale Appia -, l'intero asse si collegherebbe alla Fondovalle Isclero creando un collegamento diretto tra i territori irpino e sannita, ma soprattutto con la rete autostradale, oggi lontana dalla valle Caudina. Per quanto riguarda la «Isclero», altra grande opera che avanza a singhiozzo, proprio negli ultimi giorni la Provincia ha annunciato che la Regione Campania ha disposto il finanziamento di 9 milioni di euro per i lavori di completamento funzionale del quarto lotto in direzione valle Caudina strada statale 7 Appia.
 

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