Tutti pazzi per i Matt Bianco, al Partenio tornano gli anni '80

La band di Mark Reilly sul palco nell'ambito della rassegna "I colori della musica"

I Matt Bianco
I Matt Bianco
di Massimo Roca
Venerdì 24 Febbraio 2023, 11:10
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"I colori della musica" pescano nel cuore degli anni Ottanta. Questa sera al Partenio (20.45) la rassegna voluta dal Teatro Pubblico Campano, sotto la direzione artistica dall'associazione I Senzatempo, attende i Matt Bianco. Il plurale è d'obbligo per la band inglese nata nel 1982 e spesso identificata con un fantomatico solista dal medesimo nome. È stato spesso il frontman ed uno dei fondatori Mark Reilly ad essere identificato come "Matt Bianco". Oggi è l'unico superstite della band originaria, ma in realtà ha sempre condiviso la scena con altre colonne in un progetto musicale che ha saputo fondere tante anime musicali partendo dalla dance music degli anni '70 passando per la house, la musica latina fino alla svolta in chiave jazz.

Mark Reilly alla voce, Danny White alle tastiere e Kito Poncioni (purtroppo mancato nel 2001) al basso: intorno a loro nascono I Matt Bianco.

Il nome delle band riconduce a un personaggio fittizio ispirato al mondo delle spie e degli agenti segreti di cui Reilly adorava le colonne sonore. Alla pubblicazione del primo album "Whose side are you on?" (Da che parte stai?) si unisce al gruppo la cantante polacca Basia Trzetrzelewska, che porta negli arrangiamenti vocali dell'album quella dimensione jazzistica da lì in poi tratto peculiare del gruppo e delle superhit "Get out of your Lazy Bed" e "Half a minute" che renderanno i Matt Bianco una delle band più famose degli anni '80. Basia e Danny White lasciano il gruppo dopo il primo album e Mark Reilly trova il tastierista e musicista Mark Fisher con cui registrare l'album Matt Bianco, che include il grande successo "Yeah yeah", cui segue un tour europeo che li ha vede esibirsi di fronte a più di 250 mila persone. Basia e Danny White ritornano con Reilly nel 2003, dopo 20 anni di separazione e pubblicano, nel 2004, l'album "Matt's Mood", a cui segue un tour mondiale. Nel 2009 Mark Reilly e Mark Fisher uniscono le forze e pubblicano l'album "HiFi Bossanova", il loro primo album in studio insieme dopo 7 anni. Continuano a esibirsi in concerti e festival jazz in tutto il mondo e nel 2012 pubblicano l'album "Hideaway".

Dopo la tragica morte di Mark Fisher, nel 2017 esce "Gravity" album per il quale i Matt Bianco scelgono una band di musicisti provenienti dal jazz e con i quali Mark Reilly fa il lungo tour dopo l'uscita del disco. Gravity è il lavoro più maturo dell'artista, risultato di un percorso musicale e personale che lo ha portato ad abbandonare alcuni dei colori più legati al pop della sua produzione degli anni ottanta, per proporre un sound più elegante e sofisticato. L'attuale line up è quella portata in dote da quest'ultimo lavoro. Al fianco di Mark Reilly ci sono Sebastiaan De Krom alla batteria, Geoff Gascoyne al basso, Martin Shaw alla tromba, David O' Higgins al sassofono, Graham Harvey al piano e tastiere.

Lo show che stanno portando in giro è influenzato dall'ultimo lavoro in studio che rappresenta anche il filtro attraverso cui saranno riproposti anche i classici del repertorio della band. È il quarto concerto del cartellone concepito da Luciano Moscati, presidente de I Senzatempo: «Siamo soddisfatti della qualità proposta in questa rassegna. Magari qualche gratificazione in più in termini di presenze, ci avrebbe fatto piacere. È stata un'edizione di rodaggio. Lavoreremo per ripeterla e migliorarla». Alexia, Tullio De Piscopo e Ray Gelato: Moscati ora lancia la volata per i prossimi tre appuntamenti da non perdere. Sono attesi Joscho Sthephan trio (il 7 marzo), la coppia austriaca Bartlomey Bittman (il 15) e Sarah Jane Morris (il 14 aprile) accompagnata dal Solis String Quartet per l'attesa rivisitazione del repertorio dei Beatles.

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