A Gesualdo si rievoca la Passione di Cristo

Promozione culturale, valorizzazione storico-artistica dei luoghi più belli d'Irpinia, del suo patrimonio identitario e religioso

La presentazione della Passione di Gesualdo
La presentazione della Passione di Gesualdo
di Stefania Marotti
Venerdì 31 Marzo 2023, 10:14
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Promozione culturale, valorizzazione storico-artistica dei luoghi più belli d'Irpinia, del suo patrimonio identitario e religioso. La presentazione de La Passione di Gesualdo, svoltasi a Palazzo Caracciolo, è stata l'occasione per ribadire il ruolo trainante dei beni culturali per l'economia del territorio. Organizzata dalla Pro Loco Civitatis Iesualdinae, presieduta da Luigi Petruzzo, con la direzione artistica di Roberto Flammia, la manifestazione, che si svolgerà il 7 aprile, alle 21.30, è la rievocazione storica della Passione di Cristo, collegata al cammino di elevazione spirituale di Carlo Gesualdo, il celebre madrigalista, che compose i Responsoria della Settimana Santa.

«Con la Fondazione Sistema Irpinia - commenta il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane - avviamo il rilancio della nostra terra, con la valorizzazione delle sue località più suggestive. Tra cui Gesualdo, che presenteremo nelle prossime alle fiere del turismo nazionale ed internazionale».La Via Crucis del Venerdì Santo, con la Passio Domini coinvolgerà, oltre 100 figuranti, provenienti da tutta la provincia, con i costumi dell'epoca, per trasformare Gesualdo in una piccola Gerusalemme, sullo sfondo del maniero dove visse il Principe dei Musici. «Riproponiamo una tradizione sospesa con la pandemia - precisa Petruzzo - inaugurando un percorso di cultura e di fede, che comprende la Via Crucis, la Passione di Gesualdo e l'aura di Santità di Padre Pio da Pietralcina, che nel convento dei Padri Cappuccini trascorse un periodo di esercitazioni spirituali». La manifestazione porterà nell'antico Feudo del Principe dei Musici visitatori ed estimatori dei madrigali provenienti da altre nazioni. «Abbiamo già registrato molte prenotazioni - continua Petruzzo- per il binomio tra la sacralità della Passione di Gesù e la complessità del madrigale spirituale, che tocca le corde dell'anima».

«Apriamo il territorio alla comunità internazionale - afferma il sindaco Francesco Forgione - offrendo agli occhi dei visitatori un esempio di capacità di gestione dei grandi eventi».Anche la città capoluogo si impegna al sostegno della rievocazione storica ed artistica. «La nostra associazione - commenta Romeo D'Adamo, presidente della Pro Loco Città di Avellino - sostiene La Passione di Gesualdo, nella convinzione che l'arte e la tradizione spirituale irpina rappresentano anche l'occasione per far conoscere l'importanza del nostro artigianato, espressa dalla raffinatezza dei costumi e degli antichi oggetti di scena».

Il ridente e antico comune dell'Irpinia diventa, in tal modo, un luogo d'eccellenza che, oltre ad essere tra i borghi più belli d'Italia, si trasforma in crocevia di linguaggi artistici, arricchiti della componente spirituale. «Gesualdo diventa la Terra della Passione - afferma don Enzo Gaudio - trasformando in Amore la sofferenza di Gesù, diventato uomo, il dolore e l'espiazione del Principe dei Musici, le stimmate di Padre Pio». «L'iniziativa - precisa il Presidente dell'Aps Gesualdo Edgardo Pesiri - promuove il dibattito internazionale intrapreso dalla nostra associazione, stimolando la riflessione sulla valenza sociale e culturale del repertorio sacro del Principe dei Musici».

La rievocazione storica avrà le caratteristiche del set cinematografico. «Daremo vita - conclude il direttore artistico Flammia - ad una rappresentazione sacra ed artistica che delinea l'umanità del Cristo. L'innovazione è anche nei Responoria gesualdiani per mottetto, che guidano gli animi verso la Speranza ed il rinnovamento».

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