Troppi pass per disabili ad Avellino,
il prefetto ordina nuovi controlli

Troppi pass per disabili ad Avellino, il prefetto ordina nuovi controlli
di Antonello Plati
Giovedì 10 Gennaio 2019, 11:30
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Giro di vite dell'amministrazione comunale sui furbetti del pass disabili. Su segnalazione del prefetto Maria Tirone, è pronta la stretta per la verifica della validità dei tagliandi esposti sui parabrezza delle auto: sono 1700 quelli rilasciati o rinnovati da Piazza del Popolo nell'ultimo triennio e che sarebbero adesso in circolazione. Un pass ogni 30 abitanti, dunque, che è utilizzato - troppo spesso impropriamente - per parcheggiare sia nelle strisce gialle sia in quelle blu senza pagare il pedaggio: un dato sproporzionato, secondo la Prefettura che ha accoltodel scorso ha accolto l'istanza presentata dal Comitato «Cittadinanza attiva Diversamente abili» presieduto da Giovanni Esposito. Preoccupa anche la mancanza di parcheggi dedicati ai disabili in alcune zone della città: circostanza della quale è stata informata la Procuraa. Dopo aver incontrato i componenti del Comitato alla presenza dell'ex assessore comunale all'Istruzione e alle Politiche culturali, Michela Mancusi (che in qualità di avvocato sta seguendo la vertenza per conto di «Cittadinanza attiva»), il prefetto Tirone ha invitato formalmente il commissario prefettizio, Giuseppe Priolo, e il comandante della polizia municipale, Michele Arvonio, a «fornire notizie in merito agli interventi a tutela degli utenti con disabilità» e «in particolare agli interventi che si riterrà assumere per l'eliminazione degli inconvenienti lamentati che peraltro risultano oggetto di attenzione anche da parte della stampa locale».
 
Il riferimento del prefetto è «alla grave situazione di disagio quotidiano che le persone portatrici di disabilità sono costrette a sopportare nel comune capoluogo sia a causa di impedimenti nella circolazione con i propri mezzi sia per l'assenza di parcheggi dedicati in alcune aree della città come peraltro già riferito alla Procura della Repubblica». Quindi il monito: «Attuate maggiori verifiche con il supporto del comando dei vigili urbani per l'effettivo controllo dei parcheggi per i disabili da parte degli aventi diritto anche per evitare che gli stessi siano occupati da veicoli non autorizzati». C'è «massima sensibilità sulla questione», ha assicurato in più occasioni il colonnello Arvonio, che in questi giorni predisporrà controlli ad hoc per stanare furbetti e trasgressori. Molti pass potrebbero essere stati concessi dall'Asl di Avellino a soggetti che non ne avrebbero diritto, altri sarebbero usati in modo improprio da parenti e amici delle persone portatrici di handicap, altri ancora potrebbero essere intestati a persone defunte e quindi scaduti.

Che ce ne fossero troppi in giro, era stato segnalato in un'inchiesta del «Mattino» due anni fa, mettendo sotto la lente di ingrandimento il caso di via Mancini. Poco più di 250 metri di strada, una quarantina di posti auto, quasi tutti delimitati dalla striscia blu, soltanto due quelli delimitati dalla striscia gialla dove possono sostare le auto usate da invalidi e disabili, senza dover pagare. Lì, ogni mattina almeno 20 auto sostavano nelle strisce blu, per ore e ore, senza pagare, ma esponendo ben in vista sul cruscotto il contrassegno che il Comune rilascia agli invalidi e ai disabili per la sosta gratuita. Diversi anche i tagliandi di colore arancione, con il simbolo nero della sedia a rotelle, validi fino al 15 settembre del 2012 quando è entrato in vigore il nuovo contrassegno di parcheggio europeo per disabili, con un formato rettangolare e di colore azzurro chiaro dove è stampato il simbolo internazionale dell'accessibilità (la sedia a rotelle bianca) su fondo blu. Nella zona sono presenti le sedi territoriali di due Ministeri, quello delle Finanze e quello della Giustizia, e c'è pure l'Agenzia delle dogane.
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