Pd, il solito bailamme tesseramenti sospetti con i bonifici nel Vallo

Una persona esterna al partito risulterebbe intestataria di diversi bonifici effettuati per l'acquisto online collettivo di tessere

Un incontro di partito
Un incontro di partito
di Luigi Basile
Sabato 4 Febbraio 2023, 09:21 - Ultimo agg. 10:16
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Nel Pd irpino è di nuovo polemica sulla regolarità del tesseramento e non mancano incertezze sul percorso congressuale. Dopo le evidenti anomalie registrate lo scorso anno, il copione sembra ripetersi, anche se in misura minore, mentre nelle altre province della Campania è già scoppiato l'allarme per i tesseramenti gonfiati.


I segretari dei circoli democratici di Pago del Vallo di Lauro e Taurano, rispettivamente Adolfo Sepe e Romualdo Siano, hanno inviato una comunicazione al responsabile nazionale Organizzazione del Pd, Stefano Vaccari, al commissario regionale, Francesco Boccia, e al presidente della commissione regionale per il congresso, Franco Roberti, nella quale si segnala che una persona esterna al partito risulterebbe intestataria di diversi bonifici effettuati per l'acquisto online collettivo di tessere intestate a cittadini residenti in comuni del Vallo di Lauro e del Baianese, senza alcuna autorizzazione dei segretari «Oltre ad essere in contrasto - affermano i dirigenti locali del Pd - con le norme che regolano il tesseramento, questo comportamento risulta incompatibile con il codice etico del partito.

Sfuggendo al controllo dei circoli, si eludono le misure di monitaraggio e di selezione dei tesserati, con il rischio di ritrovarsi individui poco raccomandabili o persone lontane dai principi del Pd».


Una circostanza che potrebbe essersi verificata anche in altri comprensori della provincia di Avellino e che risulta già sotto osservazione del responsabile Organizzazione del Pd irpino, Angelo Ianniciello, che non nasconde la propria preoccupazione per ciò che sta succedendo e per i ritardi sull'iter congressuale: «Dall'avvio del tesseramento sto effettuando verifiche sulla regolarità delle iscrizioni, non senza difficoltà, determinate sia dalle procedure talvolta non chiare, che dalla mancanza di dati in tempo reale, sull'andamento dei pagamenti, che ci vengono trasmessi in maniera disaggregata, tramite una piattaforma digitale non molto avanzata. Ho chiesto già da qualche giorno al partito di trasmettermi i dati relativi ai bonifici pervenuti per l'acquisto delle tessere. Effettivamente risulterebbero pagamenti non effettuati tramite i circoli o loro delegati. Spero che tutti i dirigenti e la commmissione provinciale svolgano il proprio compito. Avremmo già dovuto definire un'anagrafica ufficiale degli iscritti, che adesso non c'è».


I dati parziali del tesseramento indicano 3.200 adesioni registrate, ma non per tutte sono stati verificati i requisiti. Il calendario delle scadenze fissato a Roma prevedeva che entro il 2 febbraio fosse inviata al Nazareno la certificazione degli iscritti, tenendo conto che dal 3 al 12 febbraio dovrebbero svolgersi in tutta Italia le convenzioni di circolo, per la scelta delle mozioni nazionali, ed i congressi locali, laddove non ancora celebrati, per l'elezione degli organismi dirigenti del Pd. Ma la commissione provinciale, coordinata da Luigi D'Angelis, sindaco di Cairano, finora non si è riunita per effettuare tali passaggi. Manca anche il programma delle assemblee territoriali. Una situazione che sta suscitando malcontento tra i militanti dem.
Mario Pagliaro, rappresentante del comitato Parte da Noi - Irpinia, che sostiene la mozione Schlein, chiede che si faccia subito chiarezza: «Non c'è sufficiente trasparenza nel tesseramento e nelle operazioni congressuali. Vi è una colpevole inerzia del gruppo dirigente provinciale, che abbiamo sollecitato più volte. Nessuna discussione sulle proposte politiche, nessuna programmazione e troppi spazi grigi. In giro ci sono ancora migliaia di tessere in bianco, affidate ai segretari di circolo. Occorre una riorganizzazione completa del Pd».
Sulla questione è intervenuto anche Sandro Ruotolo, coordinatore regionale della mozione Schlein, che ha invocato il rinvio dei congressi di circolo: «Apprendiamo di situazioni opache su tutto il tesseramento campano. Roberti intervenga con fermezza. Nel Pd che vogliamo non c'è spazio per i signori delle tessere».


Sul fronte della mozione Bonaccini, intanto, ieri pomeriggio, si è svolto, presso il centro sociale Campanello di Mercogliano, un incontro pubblico. «È tempo - ha affermato Roberta Santaniello, della direzione nazionale del Pd - di ragionare sui temi caldi del dibattito: dall'autonomia differenziata, alla sanità e alla scuola pubblica. Anche dall'Irpinia deve giungere un contributo di idee, in una fase così delicata».

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