I varchi non sono ancora stati montati. Il tunnel è ancora chiuso. La «Zona 30» è tutta da costruire. L'amministrazione comunale non è pronta e la pedonalizzazione del centro storico, annunciata per dopodomani, slitta verso una dimensione temporale indefinita. La data non ufficiale che trapela da Piazza del Popolo, ora, porta al prossimo 8 giugno. A due giorni dall'avvio, indicato formalmente dall'amministrazione Festa per il primo giugno, passare ai fatti è ancora impossibile.
L'ambiziosa rivoluzione pedonale, infatti, necessita di una serie di adempimenti concreti di cui, al momento, non esiste traccia se non sulla carta. Da molte settimane, per la verità, la giunta e gli uffici hanno ordinato i sette nuovi pannelli Ztl che dovranno chiudere alle auto le strade del cuore antico, e trasmesso pure il progetto relativo al Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti. Ma l'unica Ztl visibile e funzionante è quella attivata nel 2019, su iniziativa del commissario straordinario, Giuseppe Priolo, per Piazza Duomo.
Dulcis in fundo, l'amministrazione comunale è arrivata alla fine di maggio con il tunnel ancora chiuso. Dall'ultimo sopralluogo nel sottopasso della discordia, operato dalla commissione Lavori pubblici insieme all'assessore al ramo, Antonio Genovese, con rigoroso blocco alla stampa, era emerso ufficialmente l'ultimo ostacolo già conosciuto da mesi: l'assenza di una cabina elettrica che potesse dare energia sufficiente all'opera. Al di là del fatto che forse era il caso di pensarci nel corso dei 15 anni di gestazione dei lavori, ad oggi, la cabina dell'Enel non è ancora pronta. Senza il tunnel, evidentemente, la chiusura totale del centro storico innescherà un vero e proprio caos serale per la circolazione. Alla luce di tutto questo, appare comunque difficile che l'amministrazione riesca a chiudere tutto nel giro di una sola settimana. Quanto agli attrattori, qui i tempi sono certamente più lunghi: Dogana e Castello su tutti, non saranno pronti se non ci saranno nuovi intoppi prima del 2023. Nel frattempo, anche il confronto con le associazioni di categoria e con i residenti, al netto di alcuni contatti non ufficiali, sembra aver subito un chiaro rallentamento. La maggioranza degli esercenti e buona parte dei residenti si sono detti favorevoli, ma anche e soprattutto se ci saranno quei servizi che ad oggi mancano. Un'altra parte, sebbene minoritaria, si era invece espressa contro. Mentre l'opposizione aveva parlato senza mezzi termini di libro dei sogni. Aspettando la chiusura delle opere, la videosorveglianza e i progetti per la mobilità sostenibile, la pedonalizzazione del centro storico - anche stavolta sperimentale e fino a settembre - dovrà essere accompagnata quindi da un programma di manifestazioni estive all'altezza. Sul punto, l'assessore al Commercio e al Turismo, Laura Nargi, ha confermato che l'amministrazione comunale lavora ad un piano ambizioso. Sul livello di quello approntato con successo nell'ultima estate prima della pandemia, nel 2019. Anche qui, però, ci vorrà tempo per vedere gli atti.