Petardo scoppia sul volto di un giovane a Contrada operato agli occhi, se la cava

Petardo scoppia sul volto di un giovane a Contrada operato agli occhi, se la cava
di Katiuscia Guarino
Domenica 2 Gennaio 2022, 11:30
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«Ustione di primo grado al volto e abrasione corneale all'occhio». Capodanno in ospedale per un 26enne di Contrada. È il bilancio dei feriti, anzi del ferito in Irpinia per l'utilizzo dei botti. L'unico del primo dell'anno 2022.
A Solofra, invece, è scoppiato un incendio poco dopo la mezzanotte sul balcone di un'abitazione. Ad andare in fiamme una poltrona e un mobiletto da esterno. Il rogo è stato causato dallo scoppio di un petardo. In quel momento i proprietari non erano in casa. Il tempestivo intervento di una squadra di vigili del fuoco allertati dai vicini ha permesso di evitare pesanti conseguenze. Le fiamme sono state spente e l'area è stata messa in sicurezza. Oltre all'arredamento esterno, ad essere danneggiati dal fuoco sono stati anche gli infissi. I caschi rossi hanno comunque evitato che il rogo si propagasse all'interno dell'appartamento.

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Nel corso della notte di Capodanno, inoltre, si è verificato un incidente a San Tommaso.

Coinvolta una sola auto con a bordo un giovane che ha perso il controllo e si è schiantato. Fortunatamente il ragazzo non ha riportato ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Nonostante i divieti imposti sull'uso dei petardi nella notte di San Silvestro, non pochi in città hanno ceduto alla tentazione di festeggiare con i fuochi pirotecnici l'arrivo del nuovo anno. Il cielo della città ha brillato in diverse zone. E si è riempito di fumi. Comunque, le restrizioni imposte per l'uso dei petardi hanno contribuito a evitare feriti. Non sono state registrate feste abusive in violazione delle disposizioni stabilite. L'unico ferito, dunque, a causa dei fuochi d'artificio è stato il ragazzo 26enne di Contrada che è finito al pronto soccorso prima ancora che scoccasse la mezzanotte. L'incidente è accaduto intorno alle 21,30. È stato colpito da un grosso petardo che gli è esploso in volto. La deflagrazione è stata molto potente. Da capire se sia avvenuto perché il petardo fosse difettoso o per una manovra sbagliata del 26enne. I soccorsi sono stati immediati. Il giovane è stato trasportato all'ospedale Moscati e sottoposto alle cure e agli accertamenti necessari. Ha riportato ustioni di primo grado alla fronte che hanno coinvolto le palpebre, estendendosi anche a livello degli zigomi oltre a ricevere un'abrasione corneale a un occhio. Il giovane è stato sottoposto a un intervento per la rimozione del corpo estraneo dall'occhio.


I controlli delle forze dell'ordine sono stati serrati in città e su tutto il territorio provinciale. In campo Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polstrada e comandi locali della Polizia Municipale. Un monitoraggio irrobustito messo a punto in questi giorni di festa dal prefetto di Avellino, Paola Spena e coordinato dal questore Maurizio Terrazzi. Uno schieramento importante di uomini per garantire il rispetto dei divieti. Il potenziamento dell'attività di controllo sul territorio provinciale ha riguardato anche il contrasto ad altri reati, a cominciare da quelli predatori. Un servizio di pattugliamento intenso è proseguito per tutta la notte da parte di Carabinieri e Polizia. Questo ha permesso di evitare furti nelle abitazioni. Attenzione massima, inoltre, per il rispetto delle norme anticovid. Negli ultimi giorni dell'anno (30 e 31 dicembre) sono state quindici i cittadini multati per inosservanza delle disposizioni relative al contenimento del contagio da Coronavirus. Nelle due giornate di giovedì e venerdì sono state controllate 1.552 persone, di cui 14 sanzionate. Una perché non aveva il green pass e altre tredici perché non indossavano la mascherina. Sono state, invece, 231 gli esercizi pubblici controllati. Il titolare di un'attività commerciale è stato sanzionato per inosservanza delle disposizioni relative al possesso della certificazione verde. Il dispositivo di controlli rafforzati proseguirà fino al 15 gennaio secondo l'attuale normativa. Anche nei giorni scorsi, il prefetto Spena ha ribadito il suo appello alla prudenza e al rispetto delle indicazioni normative nazionali e regionali.
 

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