Incendio a Pietradefusi, fabbrica incenerita
da 8 ore di rogo: danneggiate altre due

Incendio a Pietradefusi, fabbrica incenerita da 8 ore di rogo: danneggiate altre due
di Barbara Ciarcia
Domenica 29 Agosto 2021, 11:24 - Ultimo agg. 11:46
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Otto ore di incendio hanno mandato in fumo una vita di lavoro e sacrifici, e soprattutto un'avviata attività imprenditoriale. Vincenzo Godino, origini napoletane ma da qualche anno trapiantato a Pietradefusi, titolare dell'azienda che produce stufe e forni nell'area industriale di contrada Vertecchia, alle porte del centro del Medio Calore, non crede ai suoi occhi dall'altra notte gonfi di lacrime. Le fiamme, divampate per cause ancora in corso di accertamento da parte dei periti dei caschi rossi della centrale operativa di Avellino, hanno polverizzato la sua produzione e il capannone dove da tempo si era stabilito per realizzare il suo progetto imprenditoriale.

Non si dà pace davanti allo spettacolo spettrale e alle macerie dello stabile.

I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano continuano a raccogliere elementi investigativi utili a fare chiarezza su un rogo che presenta ancora molti punti oscuri.

Anche i Vigili del Fuoco, allertati nottetempo da alcuni residenti svegliati dal rumore del fuoco divampato all'interno del prefabbricato di Godino, sono al lavoro per scovare eventuali inneschi o tracce di liquido infiammabile.

Gli inquirenti stanno seguendo diverse piste: dal dolo alla casualità. Fondamentale sarà la collaborazione dell'imprenditore che ha visto sfumare sogni personali e professionali nell'arco di una notte di fiamme e colonne di fumo visibili pure nei centri del circondario.

Sul posto, oltre alla squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Grottaminarda e a quella della sede centrale di Avellino è stato necessario anche il supporto di quella di Montella. Con l'ausilio di due autobotti e un'autoscala i pompieri hanno impiegato più di otto ore di lavoro per spegnere l'incendio e mettere poi in sicurezza la struttura. Le operazioni, andate avanti dalla mezzanotte fino al mattino seguente, sono state lunghe e delicate.

Il rogo, partito dall'azienda di stufe di Vincenzo Godino, si è propagato ad altri due capannoni limitrofi, una falegnameria e un'azienda che lavora frutta secca. Entrambe le attività sono state seriamente danneggiate. Per fortuna a quell'ora nessun dipendente si trovava all'interno degli stabilimenti arsi come tizzoni. Solo grazie alla tempestività degli interventi dei caschi rossi le fiamme sono state domate e circoscritte ai tre capannoni dell'area industriale di Vertecchia, storico sito di insediamento produttivo nella periferia di Pietradefusi lungo la strada che conduce a San Giorgio del Sannio.

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I prefabbricati ridotti a scheletri di lamiere sono stati successivamente periziati dai Vigili del Fuoco per questioni legate all'agibilità. Hanno subito seri e notevoli danni strutturali. Gli investigatori dell'Arma eclanese, competente per territorio, non hanno perso tempo: hanno visionato le telecamere della videosorveglianza installate attorno all'area industriale alla ricerca di movimenti sospetti. Lo stabile di Vincenzo Godino non può certo aver preso fuoco per incanto. «I depositi sono ridotti ad un 10% del totale aziendale, ragion per cui non potremo continuare, per due mesi, vendita di forni e stufe al pieno delle capacità. Riprenderemo le operazioni non appena la nuova sede, già in costruzione, sarà ultimata», dice il sito aziendale.

L'imprenditore è stato comunque ascoltato dai militari della Benemerita che stanno indagando ad ampio spettro sull'inquietante accadimento della notte scorsa solo per capire se negli ultimi tempi abbia ricevuto minacce o strane richieste a sfondo estorsivo. Non si tralascia nulla per venire a capo di un rogo devastante e dai contorni sicuramente misteriosi. 

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