Pioggia di cartelle pazze per gli arretrati Imu: scatta la mobilitazione

Pioggia di cartelle pazze per gli arretrati Imu: scatta la mobilitazione
di Riccardo Cannavale
Martedì 23 Ottobre 2018, 12:03
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Accertamento dell'Imu relativo all'anno 2013, a Monteforte è caos per gli avvisi di accertamento che numerosi cittadini si sono visti recapitare, nelle scorse settimana, da Gamma Tributi, la società concessionaria del comune per il recupero coattivo delle somme non versate. Per molti, la cartella ricevuta è stata un vero e proprio colpo a sorpresa, ritenendo di aver regolarmente ottemperato a quanto previsto dalla normativa del tempo.

Per verificare l'accaduto e fornire opportuna assistenza ai cittadini, l'ente guidato dal sindaco Costantino Giordano è corso ai ripari potenziando l'ufficio tributi per poter fornire all'utenza i chiarimenti dovuti, assicurando la presenza, due volte a settimana (il lunedì dalle 9 alle 13 ed il giovedì dalle 15.30 alle 17.30), di un addetto della società concessionaria chiamato a far luce circa gli avvisi notificati e contestati dai cittadini. La società Gamma Tributi opera a Monteforte Irpino in virtù di una convenzione sottoscritta dalla precedente amministrazione nel 2015, con scadenza del rapporto nel 2020, e riguarda esclusivamente le attività di recupero coattivo delle quote non incassate dai ruoli emessi dal Comune. Sotto la lente di ingrandimento, in particolare, sono finiti gli accertamenti relativi all'Imu 2013, anno in cui fu abolita l'imposta per la prima casa e sospesa la prima rata.

Soprattutto, anno in cui l'amministrazione allora in carica, con delibera di consiglio comunale del 28 ottobre 2013, aumentò l'aliquota per i possessori di seconda casa, portandola dal 7,6 al 10,6 per mille. Un intervento, quest'ultimo, alla base di numerosi errori oggi riscontrati. «Statisticamente chiarisce il vicesindaco con delega al bilancio, Martino Della Bella la società concessionaria valuta in una forbice compresa tra il 10 e il 15% il discarico dovuto per errori ad essa imputabili. Ciò che si sta riscontrando è che la maggior parte dei casi riguarda proprio la confusione che si venne a generare nell'aumento dell'aliquota disposta nel corso dell'anno, alla quale in molti non si adeguarono». E ai quali oggi non resta che pagare. Sono circa 1300 gli avvisi di accertamento emessi da Gamma Tributi relativi all'Imu 2013. Il comune, come tiene a sottolineare Della Bella, farà le opportune verifiche per comprendere se realmente gli errori rientrano nel range fisiologico indicato. Se così non fosse, la società concessionaria sarà chiamata a motivare le ragioni dell'accaduto.
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