Piovani, è un mezzo flop al Gesualdo:
300 in sala per la prima post covid

Piovani, è un mezzo flop al Gesualdo: 300 in sala per la prima post covid
di Massimo Roca
Domenica 28 Novembre 2021, 11:41 - Ultimo agg. 20:55
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La corsa contro il tempo della macchina organizzativa e la campagna abbonamenti non ancora decollata condiziona pesantemente il colpo d'occhio del Gesualdo.

Solo poco più di 300 appassionati tra paganti e non paganti per la prima da Oscar con il recital antologico di Nicola Piovani ed i suoi orchestrali che ha rimesso in moto il principale centro culturale cittadino.

Un partenza da alimentare però con un'adeguata campagna promozionale. Il sindaco Festa ha ricevuto gli ospiti istituzionali, prefetto e questore. Tra gli esponenti politici da segnalare la presenza di Lucio Fierro.

Consistenti gli spazi vuoti nonostante la presenza in platea di alcuni allievi del Conservatorio Cimarosa. Si può e deve fare di più per supportare un cartellone che, al di là dei gusti del singolo, è oggettivamente di spessore. In città la presenza di Piovani al Gesualdo era sconosciuta ai più.

Niente manifesti lungo le cantonate della città, nessun promo in tv, ma è mancato anche il solito tam tam sui social.

È un gap da colmare al più presto già dai prossimi appuntamenti. Ne è cosciente anche il direttore artistico Enrico Provenzano che non si nasconde: «Partire con tutti i crismi della comunicazione avrebbe comportato un ulteriore slittamento dell'inizio della stagione teatrale. Avremmo perso Mogol, Capossela ed Elena Sofia Ricci. Da qui la decisione di rischiare».

Un rischio calcolato visto che pian piano anche l'ordinarietà sta andando al suo posto. Ha ripreso a funzionare la biglietteria, domani dalle 16.30 per la replica dello spettacolo delle 18.30. Sarà poi aperta in tutti i giorni degli spettacoli dalle 19. «Quella di stasera non è una semplice prima continua Provenzano far ripartire un teatro ha le sue difficoltà. La scelta di Piovani, di un premio Oscar, ha un valore simbolico ben preciso».

Piovani ed il suo pianoforte mancavano ad Avellino dal 2007, dalla prima delle due edizioni di Notti di cinema che lo vide esibirsi in Piazza Castello. Ieri ha ritrovato l'Irpinia accompagnato da Marina Cesari (sax/clarinetto), Sergio Colicchio (tastiere/fisarmonica), Pasquale Filastò (violoncello/chitarra/mandoloncello), Ivan Gambini (batteria/percussioni) e Marco Loddo (contrabbasso). Un percorso nella sua carriera che è partito proprio dal titolo dello spettacolo e della sua autobiografia: La musica è pericolosa, la frase di Fellini che era solito commuoversi all'ascolto delle melodie. Intervista e Ginger e Fred, le sue colonne sonore felliniane, per rompere il ghiaccio. Il traditoredi Marco Bellocchio, Il marchese del grillo di Monticelli. Nel mezzo tanti aneddoti. Piovani racconta come sono nate molte delle sue musiche, come La banda del pinzimonio composta per Roberto Benigni, la combinazione mi-fa-sol de Il bombarolo scritta per Fabrizio De André o la canzone Quanto t'ho amato, scritta con Vincenzo Cerami.

Video

I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Milo Manara hanno dedicato all'opera di Piovani. La composizione dedicata al mito di Parthenope, Marcello Mastroianni che cantava Caminito sul set di De eso no se habla, un fox-trot sulle musiche di Debussy le altre chicche prima del grande finale sulle note de La vita è bella e della composizione realizzata dal maestro per la campagna vaccinale.

Domani si replica con il turno B. La musica è pericolosa amava ripetere Fellini a Piovani, ma il Gesualdo non ha paura. Il concerto, o meglio il concertato, di Piovani è una delle otto attrazioni musicali inserite nel cartellone. Si è puntato molto sulla fame di musica di Avellino eccentrica rispetto al circuito dei concerti. Venerdì e sabato prossimo sarà la volta di Gianmarco Carroccia e Mogol con il loro Emozioni nel mondo di Lucio Battisti. Si proseguirà con Vinicio Capossela (8 dicembre), Massimo Ranieri (22 gennaio), Irene Grandi (19 e 20 febbraio, in abbonamento), Ermal Meta (4 aprile) e Nino D'Angelo (30 aprile).

L'evento clou resta il Dodici note - Solo di Claudio Baglioni dell'11 marzo già sold-out da tempo. Al momento sono acquistabili on line, i biglietti di Emozioni, gli abbonamenti (12 spettacoli, turno a e turno b) sul sito boxol.it ed anche i tagliandi dei singoli spettacoli fuori abbonamento (i già citati concerti più lo spettacolo di Luca Argentero del 30 marzo), anche su ticketone.it. 

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