Alta tensione a Pratola Serra:
aggredito consigliere d'opposizione

Alta tensione a Pratola Serra: aggredito consigliere d'opposizione
di Barbara Ciarcia
Sabato 2 Marzo 2019, 11:30
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PRATOLA SERRA - Che il clima politico locale sia da tempo surriscaldato e teso è noto, ma che si arrivasse addirittura ad aggredire pubblicamente il componente del circolo della minoranza consiliare, «SiAmo Pratola» , a molti è parso davvero eccessivo.

L'uomo, vittima di un'aggressione e di intimidazioni ad opera del padre dell'attuale capogruppo consiliare di maggioranza, Stefania Scannella, sta decidendo se sporgere denuncia alle autorità. Intanto il gruppo di opposizione che in Consiglio comunale fa riferimento all'imprenditore e consigliere provinciale, Gerardo Galdo, ha espresso piena solidarietà al componente di spicco del circolo politico e nel contempo ha chiesto l'intervento in merito del prefetto di Avellino, Maria Tirone.
 
«È un atto intollerabile - scrive il gruppo SiAmo Pratola in una nota diffusa agli organi d'informazione - che denota il clima di tensione, un clima che la comunità sta subendo già da alcuni anni. A Pratola Serra, nel recente passato, sono stati già registrati episodi di violenza e minacce nei confronti di altri esponenti dell'opposizione consiliare. Episodi che non hanno avuto giustificazione né la giusta attenzione mediatica né tantomeno seguito in termini di attività investigativa. E' questo il cruccio che nelle ultime ore sta agitando gli animi dell'intero gruppo SiAmo Pratola' finito nel mirino di attacchi verbali e non da parte degli avversari. Soltanto diversi mesi addietro il capogruppo della minoranza, Gerardo Galdo, ha ricevuto alcune lettere minatorie, e anonime. Le stesse furono inviate anche ad altri esponenti del gruppo consiliare che osteggia la linea dell'attuale maggioranza guidata dal sindaco Emanuele Aufiero. Pure allora è stato chiesto l'intervento immediato del prefetto Tirone e dei vertici delle forze dell'ordine irpine. Fu convocato un comitato ad hoc a Palazzo di Governo ma poi il fatto è finito nel dimenticatoio nonostante le tensioni continue e le scaramucce dialettiche tra i due schieramenti consiliari pratolani. Nessuno però immaginava mai un epilogo del genere a coronamento di un periodo caratterizzato da un acceso dibattito soprattutto nell'aula consiliare: l'ultima discussione animata riguarda la realizzazione di un tempio della cremazione nel cimitero della frazione San Michele. Per questo domani mattina il gruppo «SiAmo Pratola» ha organizzato un incontro pubblico con la cittadinanza per opporsi fermamente alla realizzazione del forno crematorio, il primo del genere in Irpinia. L'episodio dell'aggressione nei confronti del componente del circolo politico resta avvolto ancora dal mistero. Il movente infatti della violenza sferrata nei confronti della vittima è ignoto. Probabilmente si tratta di vecchi rancori politici tra i due protagonisti dell'aggressione o di screzi personali. Allo stato non è nota la causa che ha scatenato una simile aggressione contro l'esponente del circolo «SiAmo Pratola». È probabile pure che la scintilla sia da ricercare nelle continue tensioni che agitano i due schieramenti consiliari pratolani. Di sicuro a nessuno nella cittadina della Valle del Sabato fa piacere quanto sta avvenendo. «Ci auguriamo che sia fatta presto chiarezza concludono nella nota gli esponenti di SiAmo Pratola-. Ci appelliamo al buon senso del prefetto Tirone affinché si attivi per verificare quanto è accaduto e chiediamo le dimissioni della capogruppo di maggioranza».

Puntuale la nota di solidarietà del sindaco Emanuele Aufiero e del gruppo «Terra Nuova» alla consigliera Stefania Scannella. «Basta con queste strumentalizzazioni - scrive Aufiero -. La minoranza deve smetterla di avvelenare il clima e di ricorrere ad ogni pretesto per fomentare dissapori tra le parti».
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