Pronto soccorso Ariano Irpino,
strada a rischio ma niente interventi

ARIANO IRPINO - Si aspetta forse che il manto stradale ceda del tutto e si formi una voragine per intervenire. Questa l'impressione e la convinzione di residenti e automobilisti di fronte a quanto sta accadendo a corso Vittorio Emanuele, in prossimità dell'accesso al pronto soccorso dell'ospedale «S. Ottone Frangipane».

Da almeno dieci giorni, a seguito dell'evidente cedimento dell'asfalto, parte della strada è stata transennata. Di conseguenza i mezzi pesanti e del trasporto urbano non possono transitare più lungo questa arteria. C'è il percorso alternativo di via Maddalena-Domenico Russo. Difficoltà, ovviamente, anche per gli altri automobilisti che devono procedere lentamente e invadere gli spazi destinati alla sosta per poter transitare lungo il versante di destra in direzione di Cardito.
 
Non manca chi, di notte, nota l'impedimento rappresentato dalle transenne solo all'ultimo momento e finisce per invaderle e scaraventarle altrove. E' successo almeno tre volte. In realtà Vigili Urbani e tecnici del Comune si sono prontamente portati qui per una verifica e per redigere una relazione da presentare alla giunta comunale.

Hanno portato a termine il loro lavoro, stabilendo che ad essere danneggiata sia la rete idrica e fognaria sottostante. Come è successo altre volte. In un'altra occasione un mezzo dell'Air finì con una ruota in una voragine. Allo stesso posto. Ma, questa è la cosa incomprensibile, al momento, non è in corso alcun intervento. Si aspetta probabilmente la fine di agosto per mettere in sicurezza la strada.

Sono, tuttavia, in tanti a sostenere che più tardi si avviano questi lavori e più vasta sembra essere la zona interessata dallo smottamento. Si nota a vista d'occhio un ampliamento della zona danneggiata. Come dire: intervenire con ritardo significa anche dover affrontare problemi maggiori. Stesso discorso per il vicino rione di San Pietro. Qui, proprio al centro della piazza, da diversi giorni c'è una perdita di acqua che sta lentamente e inesorabilmente danneggiando anche il manto stradale.

È scontato, insomma, che una condotta dell'Alto Calore sia danneggiata. Ed anche in questo caso, al sopralluogo dei tecnici, non è seguito alcun intervento. Si aspetta forse che la condotta colabrodo possa danneggiare di più la strada per intervenire. I residenti hanno naturalmente più volte sollecitato l'Alto Calore e il Comune di Ariano Irpino, ma senza risultati concreti.

Così come lungo l'ex strada nazionale 414 per Montecalvo Irpino, dove le perdite di acqua si susseguono senza che qualcuno intervenga. Nonostante i rischi per la sicurezza e per la dispersione di acqua in un periodo in cui buona parte della città( Martiri, Caamporeale, Cerreto, Sterda) è costretta a subire restrizioni e chiusure notturne per il ridursi della risorsa idrica a livello comprensoriale.