Urne aperte domani dalle 8 alle 20 per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Avellino, dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 25 maggio scorso che, confermando quella del Tar del 29 aprile precedente, ha disposto la ripetizione del voto per quattrocento tra sindaci e consiglieri comunali di 29 comuni compresi nelle fasce «B» e «D», rispettivamente con una popolazione dai 3 ai 5 mila abitanti e tra i 10 e i 30 mila.
I giudici amministrativi hanno ritenuto illegittimi due voti espressi da remoto da altrettanti consiglieri comunali di Calitri e Montoro che il giorno del voto si trovavano fuori provincia e fuori regione e hanno disposto la ripetizione del voto nelle due fasce di popolazione. Il ricorso contro l'elezione del presidente eletto, Rino Buonopane, espressione del Pd sostenuto a M5s, Sinistra Italiana, Noi di Centro e Forza Italia, era stato presentato dall'altro candidato alla presidenza, Angelo Antonio D'Agostino, imprenditore, presidente dell' Avellino Calcio e già parlamentare di Scelta Civica, sostenuto da Italia Viva, consiglieri comunali del Pd di Avellino, Azione e +Europa.
Nelle elezioni del 18 dicembre 2021 Buonopane prevalse con il 50,05% (pari a 47.980 voti ponderati) rispetto al 49,95% (pari a 47.888 voti ponderati) raggiunto da D'Agostino, in pratica uno scarto di 92 voti.
Cinque mesi dopo, l'esito del voto resta incerto anche per le divisioni intervenute nel frattempo all'interno del Pd provinciale, e tra i consiglieri regionali democratici eletti in Irpinia, nei comuni di Atripalda e Solofra, dove il giorno dopo si voterà per le amministrative. Altrettanto decisivo sarà il voto che esprimeranno sindaco e consiglieri comunali di Montoro. Trattandosi di comuni con oltre dieci mila abitanti, il «peso» del voto ponderato sarà determinante per eleggere il nuovo presidente della Provincia. Si vota domani dalle 8 alle 20 nel seggio allestito a Palazzo Caracciolo, sede della Provincia. Nella stessa serata avrà luogo lo scrutinio.