Venerdì 14 alle 20.30 apre l’ultimo ciclo di performance Artagarage con Silence, concept e coreografia di Emma Cianchi. Danzano: Maria Anzivino, Ginevra Cecere, Marcella Martusciello, Armando Rossi. Live Sound Concept Design Dario Casillo e Live Technical Design Eugenio Fabiani. Spazio bianco, ampio, silenzioso. Spazio definito dalle azioni dei performer intenti a percepire sé stessi in relazione all'altro. Un continuo cercarsi e sorreggersi fatto d’intrecci vorticosi e dinamiche crescenti, un flusso di danza elegante e potente, ma allo stesso tempo dolce e raffinato, dà vita al suono. I performer e i sound designer si fondono e diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live-performance e installazione. La coreografia crea un soundscape che interagisce e sorprende, i movimenti incontrano suoni sempre differenti. Il paesaggio sonoro è costituito dai rumori esterni circostanti catturati nel momento dell'azione.
Tali rumori, suoni del silenzio, sono modificati e alterati mediante un’elaborazione algoritmica retroattiva del segnale con un sistema dinamico e interattivo che coinvolge suono, ambiente, corpo e movimento in un processo compositivo istantaneo agito dal vivo. Per questo motivo Silence è una performance coreografica e sonora costituita ogni volta da un atto unico e irripetibile. Domenica 16 ottobre il linguaggio contemporaneo sarà prima quello di Petranura Danza con Fisiognomica e a seguire di Campania Danza con Tracce di Danza. In Fisiognomica i coreografi Salvatore Romania e Laura Odierna ispirano la propria ricerca sulla passione di Leonardo da Vinci per lo studio dei moti dell’animo umano. Un ritratto diventa una porta da aprire verso il profondo e colori e pennellate un codice di comprensione dell’io, un messaggio sulla tela tutto da interpretare. L’artista penetra nella realtà svelandone i segreti, donando al nostro sguardo il tempo necessario per raggiungere il profondo. Qui la danza diviene una relazione dinamica e processuale, che oscilla sempre tra il visibile e l’invisibile. Attraverso una sintesi tra abilità tecnica e capacità d’introspezione il coreografo mira a rendere visibili e percepibili virtù, debolezze, vanità e seduzioni.
Mille volti, e ancora mille stati d’animo diversi, una successione di istanti dissimili in ogni viso. Danzatori: Salvatore Romania, Sonia Mingo, Arabella Scalisi, Francesco Bax.