Rischio sismico ad Avellino,
le caserme sono in pericolo

Rischio sismico ad Avellino, le caserme sono in pericolo
di Antonello Plati
Venerdì 21 Dicembre 2018, 12:00
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In provincia di Avellino, sono 27 gli immobili di proprietà dello Stato a rischio sismico e che hanno, dunque, urgente bisogno di essere riqualificati secondo standard di sicurezza adeguati. A non essere in linea con la normativa vigente sono caserme dei carabinieri e della forestale, commissariati di polizia e alcuni distaccamenti dei vigili del fuoco: proprio quei luoghi da dove in caso di calamità naturali partono o sono gestiti i soccorsi. E allora l'Agenzia del Demanio corre ai ripari pubblicando un bando per la verifica della vulnerabilità sismica, la diagnosi energetica, il rilievo geometrico, architettonico, tecnologico e impiantistico e il progetto di fattibilità tecnico-economica.
 
All'Irpinia sono destinati 1 milione-736mila-192,34 euro, quale base d'asta per le opere da realizzare suddivise in due lotti rispettivamente di 939mila 199,92 euro e 796mila 992,42 euro. L'importo è stato quantificato tenendo conto di quanto previsto dal decreto ministeriale in materia di «Approvazione delle tabelle» e rappresenta il valore complessivo del corrispettivo stimato per l'espletamento di tutte le attività previste per il servizio richiesto nell'ipotesi in cui venga conseguito per tutti i 27 immobili il livello massimo. Ad Avellino, dovrebbe usufruire delle risorse (circa 100mila euro) e quindi adeguarsi strutturalmente il comando provinciale dei carabinieri di via Roma che rientra nel secondo lotto insieme alle caserme della forestale di Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi e Castel Baronia, ai comandi dei carabinieri di Sant'Angelo dei Lombardi, Mirabella Eclano e Montella e ai commissariati di polizia di Ariano Irpino e Lauro. Nell'altro lotto, le caserme o i comandi dei carabinieri di Aquilonia, Atripalda, Baiano, Calitri, Frigento, Marzano di Nola, Montemiletto, Montoro, Pietrastornina, Teora, Torella dei Lombardi e Volturara Irpina; le caserme della forestale di Lacedonia e Monteforte Irpino; i distaccamenti dei vigili del fuoco di Bisaccia, Grottaminarda e di Montella; e il commissariato della polizia di Sant'Angelo dei Lombardi. La procedura per affidare gli appalti si svolgerà su una piattaforma telematica ed è aperta a operatori sia in forma singola che associata: le offerte dovranno pervenire entro il 15 febbraio dell'anno prossimo e le buste saranno aperte 11 giorni dopo. Così come previsto dal disciplinare, i lavori degli immobili presenti nel primo lotto quindi anche quelli del comando provinciale dell'Arma dovranno avere una durata massima di 329 giorni, quelli del secondo di 154. Relativamente ai termini è specificato che «la riduzione per lo svolgimento del servizio sarà oggetto di valutazione in sede di ponderazione dell'offerta» e anche che «per ogni giorno di ritardo rispetto ai tempi contrattuali è applicabile una penale pari all'1 per mille del corrispettivo contrattuale e comunque non superiore al 10 per cento dell'importo contrattuale secondo le modalità descritte nell'apposito capitolato». Non solo Avellino. Ad essere interessata dalla misura è, infatti, l'intera regione con 31 beni in provincia di Napoli, 30 in quella di Salerno, 16 in provincia di Caserta e 15 in quella di Benevento.

Tra gli immobili di maggiore pregio che saranno oggetto degli interventi, a Napoli ci sono l'ex Hotel de Londres, Castel Capuano e il Chiostro Monumentale di Monteoliveto. Il bando attivato in Campania dall'Agenzia del Demanio seguono quelli già pubblicati nei giorni scorsi in Calabria, Friuli Venezia Giulia e Marche e fanno parte del più ampio piano di riduzione del rischio sismico programmato dall'Ente di via Barberini per riqualificare gli edifici dello Stato presenti sull'intero territorio nazionale con un esborso complessivo di 9 milioni 58mila 747,26 euro.
 
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