Accoltellamento per un presunto furto: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due indagati, accusati di lesioni e tentato omicidio. Giuseppe Luciano, 35enne originario di Bonea, in provincia di Benevento e Concetta Esposito 29enne di Cervinara, ieri mattina - affiancati dai loro legali rispettivamente difesi dall'avvocato Teresa Meccariello e Rolando Iorio - sono comparsi davanti al gup del tribunale di Avellino, Marcello Rotondi per l'udienza di convalida del fermo emesso nei loro confronti nel fine settimana. Contestualmente si è svolto anche l'interrogatorio di garanzia, ma i due giovani conviventi e residenti a Cervinara, hanno preferito rimanere in silenzio e non fornire al giudice elementi utili per far luce sulla loro condotta. Il gip Rotondi, al termine dell'udienza di convalida, intanto ha stabilito che Luciano dovesse essere tradotto in carcere ora è ristretto a Bellizzi Irpino - in quanto dalle indagini è emerso che sarebbe stato lui ad accoltellare i due uomini. Per lei, invece, è stata convalidata la misura degli arresti domiciliari.
Secondo una prima ricostruzione, venerdì sera gli indagati avrebbero raggiunto un'abitazione ubicata nel territorio di Rotondi - dopo aver ricevuto vari inviti da una coppia del posto. Una volta giunti, i due giovani hanno fatto l'amara scoperta. Infatti ad attenderli c'erano anche altri due coniugi, nascosti in cucina. Quando i due giovani sono entrati sarebbero stati accusati di essersi introdotti nella loro proprietà di nascosto con intenti furtivi e dunque sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente dai quattro presenti in casa. Sembra che sia volato qualche pugno e qualche calcio. A quel punto il 35enne Luciano, per difendersi dai colpi ricevuti, avrebbe tirato fuori il coltello con il quale avrebbe colpito all'addome Mario Esposito e al petto Francesco Leonetti, rispettivamente delle province di Napoli e Caserta. Un incontro che, almeno inizialmente, doveva essere una sorta di chiarimento in quanto i due conviventi sottoposti alle misure cautelari, erano stati accusati di essersi introdotti in una loro proprietà e di aver rovistato nella casa di due coniugi. La discussione sarebbe però rapidamente degenerata in una lite nel corso della quale Luciano, usando un coltello a serramanico, avrebbe accoltellato i due uomini. Questa la versione fornita dai due giovani indagati ai loro avvocati, ma le indagini proseguono ad ampio raggio. Ad aver la peggio Francesco Leonetti, che versa ora in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. A destare preoccupazione nei camici bianchi per le sue condizioni di salute, una coltellata inferta vicina al cuore. Esposito invece dopo essere stato visitato e medicato dai medici del nosocomio avellinese di Contrada Amoretta, è stato subito dimesso. I sanitari gli hanno diagnosticato una ferita da arma da taglio giudicata guaribile in 10 giorni. Concetta Esposito e Giuseppe Luciano dopo aver vagato per due ore si sono consegnati ai militari dell'Arma della stazione di Montesarchio. In quella sede hanno ricostruito quanto accaduto nell'abitazione di Rotondi, le accuse mosse nei loro confronti dalle due coppie. Quando i due conviventi di Cervinara si sono consegnati ai militari gli hanno anche affidato il coltello a serramanico utilizzato per ferire i due accusatori. I due furono subito sottoposti agli arresti domiciliari.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout