L'ultimo addio a Cinzia tra i dubbi:
gesto volontario o abuso di farmaci

L'ultimo addio a Cinzia tra i dubbi: gesto volontario o abuso di farmaci
di Marco Ingino
Martedì 12 Marzo 2019, 12:32
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E' un paese ancora sotto choc quello che questo pomeriggio renderà l'estremo saluto a Cinzia Sossio.
I funerali della ventenne di Santa Lucia di Serino, trovata domenica mattina morta nella sua stanza da letto in via San Rocco, si svolgeranno alle 15,30 nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Ad officiare il rito funebre sarà un sostituto del giovane parroco, don Luca Monti, che si trova attualmente in Etiopia per una missione nel nome di San Giuseppe Moscati. Malgrado ciò, informato della tragedia, il presbitero ha fatto immediatamente pervenire il suo cordoglio alla famiglia e all'intera comunità luciana che si ritroverà a pregare per la giovane Cinzia con in testa il sindaco Fenisia Mariconda. Tantissimi, intanto, i messaggi di addio che i coetanei hanno impresso sulla pagina facebook di una ragazza che nell'ultimo periodo, pure sui social, aveva manifestato un certo malessere e una evidente forma depressiva.

Nel rispetto del dolore dei familiari, dalla Procura della Repubblica di Avellino hanno accelerato l'iter relativo al conferimento e all'espletamento dell'autopsia per capire la causa del decesso.

Avendo trovato nella stanza dei psicofarmaci, delle pasticche e dell'alcool è probabile che alla ventenne possa essere risultato fatale un mix.

Con il passare delle ore, in attesa dei risultati dell'esame autoptico effettuato al Moscati dal medico legale Elena Piciocchi, prende comunque sempre più corpo l'ipotesi di un gesto volontario che la ragazza avrebbe maturato da tempo.

Nella stessa lettera ritrovata dagli inquirenti all'interno della sua stanza da letto, Cinzia si sarebbe rivolta ai genitori per chiedere perdono.
Un messaggio intriso di parole d'amore indirizzate al papà Martino e alla mamma Maria Michela che Cinzia, sabato sera, avrebbe fatto precedere anche da un abbraccio profondo agli stessi genitori.

Con la tragica morte della ragazza, scoperta drammaticamente dai familiari domenica mattina, adesso anche quel gesto d'affetto, racchiuso in un profondo abbraccio, ha assunto il significato di un addio.

Ecco perché, sebbene la Procura abbia fatto eseguire ieri pomeriggio l'autopsia, i risultati della stessa passano in secondo piano rispetto al dramma familiare e al gesto posto in essere da una ragazza che lo scorso febbraio aveva soffiato su una torta con appena venti candeline.

Il sorriso impresso sulle foto scattate quel giorno, lontano appena due settimane, nascondevano già una smorfia di apparente felicità che Cinzia si è portata dentro, in maniera discreta, dolorosa e silenziosa, fino alla tragica notte di sabato.
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