Scatta l'ora x della filovia prove senza passeggeri

Parte la settimana di sperimentazione, ma i mezzi sono già vecchi

Scatta l'ora x della filovia prove senza passeggeri
di Flavio Coppola
Lunedì 5 Dicembre 2022, 09:21
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Ultimo giro di prova per la Metropolitana leggera. Questa mattina parte la sei giorni di pre-esercizio richiesta dal Ministero dei Trasporti per autorizzare la partenza del sistema a basso impatto con gli utenti a bordo.

Dopo oltre 20 anni di attesa, l'opera concepita all'inizio del 2000 e completata dal Comune di Avellino solo qualche settimana fa è pronta ad un incerto battesimo del fuoco. Talmente incerto che l'Air, che la gestirà almeno per i prossimi sei mesi, non mette la mano sul fuoco sul fatto che il pre-esercizio duri solo sei giorni. Il manager, Anthony Acconcia, ha già detto che è pronto a mettere nero su bianco che i mezzi, fermi da 10 anni, avranno problemi. Così, nella nota ufficiale seguita alla firma del contratto con il Comune, l'Air parla di un pre-esercizio di «non meno di sei giorni». Questa ultima settimana servirà ai tecnici per le ultime valutazioni, sul sistema, sui percorsi, e sui tempi di percorrenza prima dell'apertura ai cittadini-utenti. Perché, come è emerso chiaramente negli ultimi mesi, solo la messa in esercizio potrà dire se il piano della mobilità e della sosta attualmente in vigore in città non necessiterà di ulteriori modifiche. Nel primo caso, si era parlato della possibilità di istituire percorsi a senso unico a Corso Europa e via Colombo. Nel secondo, di lasciare la circolazione a doppio senso, ma eliminando, fatto drammatico per il commercio e per tutti gli automobilisti, intere file di parcheggi a raso. Finora è rimasto tutto congelato. Presto si capirà se i mezzi della Metro, con le corsie preferenziali, potranno coesistere senza stravolgere l'assetto attuale con le auto e i bus ordinari o extraurbani.

Per la verità, sembra molto dura.

Non a caso, l'Air non ha ancora reso nodo il dettaglio del programma di esercizio. Ovvero orari e corse per gli utenti. Quel che già si sa è che la filovia circolerà solo fino al sabato, dalle 7.30 alle 17. Per questa settimana, sarà vietato salire a bordo. Ma già si comprenderà se l'opera intaserà ulteriormente il traffico. A regime, verosimilmente dalla prossima settimana, non sarà gratis. Per salire sugli 11 bus elettrici, si pagherà il costo del biglietto della corsa urbana. Anche se un chilometro a bordo della filovia costa circa tre volte quello del bus tradizionale.

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Da questo punto di vista, se la ratio è chiara perché i costi sono ulteriormente lievitati a causa dei rincari energetici il volere del Consiglio comunale è stato palesemente calpestato. Maggioranza e minoranza avevano votato un ordine del giorno per istituire la gratuità delle corse almeno nella fase sperimentale, per la quale il Comune ha in cassa circa 600.000 euro di risparmi delle annualità passate rispetto ai fondi regionali per il trasporto pubblico locale. Invece, nell'intesa sottoscritta tra il sindaco, Gianluca Festa, e il manager dell'Air, Anthony Acconcia, tutto questo non c'è. Considerato pure che nei prossimi sei mesi la filovia girerà in aggiunta ai bus tradizionali, la possibilità che gli avellinesi si affezionino a lei appare davvero remota. E il rischio molto grave che ci si ritrovi ad aver speso oltre 24 milioni di fondi pubblici per un sistema di trasporto che non serve e non viene preferito, è altissimo. I monitoraggi dell'Air, sul traffico e sull'appetibilità dell'opera, saranno mensili. E consentiranno di considerare eventuali modifiche al piano già nel breve termine. Tuttavia, le somme si tireranno al termine del periodo sperimentale.
 

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