Scuola, ad Avellino allo stadio
in arrivo le navette anti-ingorghi

Scuola, ad Avellino allo stadio in arrivo le navette anti-ingorghi
di Alessandro Calabrese
Lunedì 27 Settembre 2021, 09:49
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Scuola e Trasporti, ci siamo. Questa mattina l'Air Mobilità presenterà le modifiche al Piano d'esercizio calibrato sui servizi scolastici nel capoluogo, che prevede l'eliminazione della fermata di piazza Kennedy dalle 13 alle 14. Stabilito l'obiettivo, infatti, l'Autoservizi irpini ha avuto il compito di corredare l'input della proposta da una riorganizzazione che sottoporrà ai riferimenti di Prefettura, Provveditorato e Comune, che si riuniranno in video call per ratificare il nuovo schema. Invertendo i termini del sistema e cioè facendo arrivare all'ora di punta le navette urbane con gli studenti a Piazzale degli Irpini, al posto di piazza Kennedy, appunto, per evitare di appesantire i flussi veicolari in centro, servivano nuovi percorsi, rispetto delle fermate e un'armonizzazione delle coincidenze. Da via Colombo, via Morelli e Silvati e zona Cappuccini, i mezzi intermedi, infatti, dovranno accompagnare i ragazzi ai pullman diretti alle varie destinazioni senza passare per la strada che conduce al vecchio terminal e via Circumvallazione, evitando, così, il loro intasamento.

La scelta, in alcuni casi obbligata, sarà illustrata e corredata di tutti i dettagli con orari e nuovi tragitti perfettamente compatibili con lo sfalsamento delle uscite da scuola.

Se il Piano avrà l'ok, da domani verrà diffuso negli istituti superiori e dalla prossima settimana sarà concretamente in vigore. Molto più complicata, invece, l'ipotesi operativa, pure al vaglio dell'Air, di far passare, in generale, sulla Bonatti i bus afferenti alla direttrice Est. Riconfigurando così una piena centralità al terminal nei pressi dello stadio Partenio-Lombardi. Opzione caldeggiata dal sindaco Gianluca Festa. Così come nessun riscontro ha avuto per ora la proposta, targata provveditorato-presidi, di spostare in maniera ordinaria il carico delle navette da piazza Kennedy al capolinea di via Fariello, da dove far partire le corse extraurbane, parallelamente a Campetto Santo Rita.

La fascia oraria che in questi primi dieci giorni di avvio delle lezioni in presenza si è dimostrata essere la più critica, con assembramenti degli studenti pendolari sul marciapiede di fronte al vecchio stazionamento degli autobus e mezzi in coda a completare il quadro del caos traffico in centro città. Il correttivo, venuto fuori dal confronto all'ultimo tavolo del coordinamento provinciale, sotto la regia del prefetto di Avellino, Paola Spena, è stato elaborato dall'azienda di trasporto che ne ha definito la concreta fattibilità.
Per ulteriori correttivi in corsa, infine, si attende l'esito del questionario somministrato agli studenti pendolari e teso capire le loro abitudini. Di certo, in attesa dei dati completi, probabilmente disponibili proprio da oggi, da un iniziale screening effettuato è emerso come, al di là dell'orario d'ingresso a scuola, i ragazzi prendano nella maggior parte dei casi le prime corse disponibili.

Nel frattempo a sollevare una serie di criticità di contorno sul fronte trasporti è la Flc Cgil, attraverso la segretaria Erika Picariello. «Abbiamo ricevuto segnalazioni da tutta l'Irpinia - afferma - riguardanti l'affollamento degli autobus. Di certo c'è che i ragazzi non rispettano lo sfalsamento degli orari di ingresso a scuola: ma dove sono le verifiche annunciate? Dove sono finiti i controllori promessi dall'Air e i volontari citati dal Comune di Avellino? Servono altre risorse, intanto gli assembramenti sui mezzi e nei pressi delle scuole vanno oltre il rischio dei contagi da Covid-19. E il pericolo concreto è che a novembre ci siano altri stop alle lezioni in presenza».

E aggiunge: «È evidente che azienda dei trasporti e amministrazione comunale siano in ritardo, così come lo è l'Asl su un protocollo di sicurezza: screening periodici anche sui vaccinati, tracciamento dei contatti, gestione green pass. Oltre all'atteso numero diretto per i dirigenti scolastici. C'è un allentamento delle tensione a causa dell'avanzare della campagna vaccinale. Credo siano ormai maturi i tempi per un nuovo incontro in prefettura».
 

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