Shi, studentessa cinese al Conservatorio:
«Collega picchiato, abbiamo paurissima»

Shi, studentessa cinese al Conservatorio: «Collega picchiato, abbiamo paurissima»
di Katiusca Guarino
Giovedì 13 Febbraio 2020, 11:31 - Ultimo agg. 16:15
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«Abbiamo paurissima». Con un italiano non proprio perfetto Shi cerca di spiegare come stanno vivendo da studenti cinesi in Irpinia l'incubo Coronavirus.Lei, come altri 83 giovani connazionali, frequenta i corsi del Conservatorio «Cimarosa» di Avellino. I suoi timori e quelli dei compagni cinesi sono legati all'aggressione subita dall'amico e collega di studi lo scorso 30 gennaio nel centro del capoluogo, agli sguardi sospettosi di alcune persone, a qualche insulto che pure c'è stato. Ma c'è anche la preoccupazione per ciò che accade nel Paese d'origine e ai rischi che corrono le rispettive famiglie. Una situazione non facile la loro in questa fase.
 


Shi non perde il sorriso e con dolcezza ammette che «serve l'aiuto delle persone italiane» per superare il momento. Non nasconde la propria felicità per le parole espresse ieri mattina dal presidente del Consiglio regionale, Rosa D'Amelio, che ha fatto tappa nell'istituto di via Circumvallazione. Insieme al numero uno del Conservatorio, Luca Cipriano e al direttore Carmelo Columbro, D'Amelio ha incontrato una nutrita rappresentanza di studenti della Repubblica Popolare. Shi s'è fatta portavoce del gruppo. «Abbiamo paura - ribadisce la studentessa a margine dell'incontro - però insieme a voi italiani possiamo superare questo momento di difficoltà». A chi le chiede del rapporto con la comunità avellinese non ha dubbi, nonostante l'aggressione subita dall'amico: «La città come si comporta? Abbiamo molti amici e sono buoni con noi. C'è paura perché siamo giovani e non sappiamo come dobbiamo comportarci di fronte a queste cose. Vorremmo che tante persone ci aiutassero a superare il problema. Siamo tristi perché è difficile».

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Poi rivela di aver avuto un colloquio telefonico con il ventitreenne che sarebbe stato offeso e picchiato da un gruppo di giovanissimi tra corso Vittorio Emanuele e piazza Libertà: «L'ho sentito, ha ancora paura», sottolinea Shi. È Cipriano a rimarcare che lo studente da alcuni giorni non sta frequentando i corsi. L'altro ieri il ragazzo è stato ascoltato dai carabinieri, confermando di essere rimasto vittima dell'aggressione anche se non ha voluto presentare denuncia. Gli uomini dell'Arma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo, stanno visionando una serie di immagini delle telecamere di videosorveglianza alla ricerca di elementi utili alle indagini. «Sono qui per stigmatizzare un episodio sgradevole - afferma D'Amelio, che ha consegnato a ogni studente cinese un gadget della Regione - Nello spirito d'impegno e solidarietà civile sottolineiamo la vicinanza ai ragazzi che in questo momento sono lontani dalle proprie famiglie. Devono sentire che il popolo irpino è con loro. E lo dico da irpina che ha registrato grande solidarietà in altri momenti. Insieme al governo si sta lavorando sul terreno della sanità per poter intervenire sulla ricerca. Speriamo di farlo in tempi non lunghissimi».

A D'Amelio, che evidenzia anche l'impatto positivo dal punto di vista economico per la permanenza prolungata in città di tanti ragazzi stranieri, arriva il ringraziamento di Cipriano. Che aggiunge: «Ho pienamente fiducia nella Procura e nelle forze dell'ordine che hanno accolto la nostra denuncia e stanno conducendo indagini attente e puntuali. Il ragazzo deve ritrovare la sua serenità. Spero che torni quanto prima a frequentare i corsi che lo porteranno a diventare un cantante lirico. Noi abbiamo messo in campo tutto ciò che era nelle nostre possibilità collaborando con i carabinieri e la Digos. Crediamo che a breve tempo si possa chiudere questa vicenda, censurando l'episodio messo in atto da quattro cretini che hanno offeso e strattonato il nostro allievo. L'ho incontrato e ho parlato per molto tempo con lui riferendogli che non è solo. C'è una comunità scolastica che lo aiuterà in questo brutto episodio. Che purtroppo ricorderà nella sua permanenza avellinese».
 

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