Maltrattamenti su minori in un asilo di Solofra, chiesti due anni di reclusione per Gerardo De Piano e un anno di reclusione per Maria Laura Lieto al termine del rito abbreviato. E chiesto il rinvio a giudizio per gli altri imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario.
Ieri mattina davanti al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Avellino, Marcello Rotondi, il pubblico ministero Luigi Iglio, ha chiesto che vengano sottoposti all'istruttoria dibattimentale i maestri dell'asilo Mariarosaria Guerra e Vincenza Palazzo. Per quanto riguarda Gerardo De Piano, l'insegnante di religione, risponde anche di violenza sessuale su minore, nonostante il tribunale del riesame, a seguito del ricorso presentato dal suo legale Gaetano Aufiero abbia escluso la sussistenza dell'ipotesi delittuosa. Ieri hanno discusso anche gli avvocati di parte civile - Danilo Iacobacci, Marino Capone, Raffaele Tecce, Concetta Mari, Michela Pelosi - che hanno sottolineato come le registrazioni video acquisite agli atti, dimostrino chiaramente le condotte violente poste in essere dagli insegnanti, chiedendo la condanna degli imputati e il risarcimento dei danni patiti dai piccoli alunni e dai loro familiari. La decisione del gup Marcello Rotondi arriverà il prossimo 6 maggio dopo la discussione degli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella, difensori di Lieto e De Piano.
L'inchiesta sull'asilo di Fratte a Solofra prese il via dopo l'allarme, lanciato nella chat della classe da alcune mamme che avevano presentato anche una denuncia alla stazione dei carabinieri.
«Ti attacco sopra la trave, ti devo impiccare, oggi non fai merenda e se non vuoi che ti faccia piangere finiscila», queste alcune delle frasi rivolte dagli insegnanti, coinvolti nell'inchiesta, nei riguardi degli alunni tali da creare un clima drammatico da cagionare ad avviso del magistrato «sofferenze psichiche e psicologiche» nei minori. Ma ad aggravare la posizione degli insegnanti anche le riprese video dalle quali, ad avviso dell'accusa, sarebbero emersi spintoni e schiaffi. In alcuni casi i bambini venivano trascinati a terra per il grembiule o erano costretti a dormire con la testa china sul banco. Il tutto sarebbe avvenuto in presenza sempre di un'altra insegnante che non sarebbe mai intervenuta quando venivano compiuti i maltrattamenti e continuava ad assistere inerme alla scena.