Le scritte oscene ed esplicite campeggiano, a caratteri cubitali, sui muri sbrecciati lungo la strada provinciale che collega Calore di Mirabella Eclano a Taurasi. Impossibile non notarle. L'autore, o gli autori, della pasquinata paesana non hanno usato mezzi termini, e soprattutto non hanno fatto certo ricorso a un frasario elegante e cavalleresco, per ingiuriare o intimorire una donna del piccolo borgo adagiato sulle sponde omonime del maggiore corso d'acqua d'Irpinia. Ovviamente c'è sconcerto tra i residenti della frazione della cittadina del Medio Calore per l'inquietante accadimento. E i gossip si sprecano anche nel circondario. Chi ha vergato simili sconcezze lo ha fatto con lo scopo di svergognare pubblicamente una donna, accusata di condurre una vita troppo libertina e molto poco esemplare per una comunità piccola e morigerata. Qui con estrema facilità in barba alla privacy e alla dignità personale. Pertanto la vittima sta valutando azioni legali contro ignoti per tutelare e la sua sfera privata e gli equilibri familiari compromessi dall'ignobile pubblicità apparsa nottetempo sulle cantonate di Calore.
Chiunque sia passato di là nelle ultime ore è stato attratto, inevitabilmente, da quei messaggi scurrili verniciati sulle facciate di alcune abitazioni abbandonate alla periferia del centro abitato. «È un'azione che va assolutamente condannata - ha esclamato un commerciante del posto - Non è affatto una bravata, ma una autentica vigliaccata nei confronti di una persona che adesso dovrà difendere la sua onorabilità». È unanime lo sdegno nella comunità di Calore di Mirabella Eclano e la solidarietà verso la giovane donna ingiuriata con epiteti a dir poco villani.