Stop alle corse aggiuntive per studenti,
la «normalità» non convince il prefetto

Stop alle corse aggiuntive per studenti, la «normalità» non convince il prefetto
di Alessandro Calabrese
Giovedì 31 Marzo 2022, 08:54 - Ultimo agg. 20:38
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Con la cessazione dello stato di emergenza sanitaria legato al Covid-19, da domani decadrebbero anche le corse aggiuntive dei pullman inserite nel Piano Scuola per l'Irpinia e, in particolare, dà e per Avellino, al fine di evitare affollamenti sui mezzi e permettere ingressi e uscite dai plessi scolastici delle superiori in modalità sfalsata.

Un ritorno alla normalità che, però, di fronte alla nuova escalation dei contagi e all'aumento degli utenti dovuto al caro benzina, non convince né il prefetto Paola Spena, né il Provveditore agli Studi, Rosa Grano.

Da qui il tentativo che si sta portando avanti in questi giorni di lasciare inalterata l'organizzazione stabilita dal coordinamento provinciale fino alla fine dell'anno scolastico, richiedendo dei fondi ad hoc al Governo. Al momento, però, l'unica certezza è che le aziende di trasporto pubbliche e private garantiranno lo stesso assetto anche per domani e sabato. Facendo in modo di rinviare le modifiche ad inizio settimana, partendo da lunedì 4 aprile. «In Irpinia spiega la dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale funziona solo il trasporto su gomma e già prima della pandemia si registrava qualche disagio a causa del fatto che in determinati orari gli autobus risultavano insufficienti. A questo bisogna aggiungere la recrudescenza del virus che qui da noi sta facendo registrare nuovamente dati molto preoccupanti. Di sicuro, in queste condizioni, una ripresa dell'affollamento sui mezzi in concomitanza con le corse utili per raggiungere le scuole del capoluogo e rientrare a casa sarebbe molto pericoloso. Oltre al fatto che con l'aumento dei prezzi dei carburanti ci risulta che i pendolari che si recano al lavoro in pullman sono notevolmente lievitati. Il servizio in orario scolastico, eliminato anche lo sbarramento sulla capienza consentita, insomma, diventerebbe un possibile veicolo di ulteriori contagi. Cosa che a un mese e mezzo dalla chiusura dell'anno scolastico non ci possiamo permettere».

Dunque, piena sintonia tra il provveditore e il delegato di Governo. «Il prefetto si è mossa in questa direzione - continua la Grano - e ha scritto a tutti i Ministeri per verificare la possibilità di un finanziamento aggiuntivo, illustrando la situazione irpina. E lasciando intendere che senza corse aggiuntive e, quindi, sfalsamento degli orari di ingresso e uscita ci potrebbero essere conseguenze negative. In particolare, essendo l'istanza partita dal territorio, il Ministero dei Trasporti avrebbe già assicurato dei fondi che dovrebbero coprire tutto il periodo almeno fino alla fine di maggio. Adesso, però, bisogna capire i tempi che, probabilmente, saranno determinati anche dall'esito della Conferenza Stato-Regioni. È necessario fare in fretta. Del resto, dal primo aprile decade anche lo stesso comitato prefettizio di coordinamento. Finora abbiamo superato tanti ostacoli anche grazie alla disponibilità dell'ente Provincia e delle stesse aziende di trasporto». 

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Queste le premesse che hanno accompagnato anche l'incontro svolto ieri pomeriggio in videoconferenza proprio tra prefetto, provveditore e dirigenti scolastici degli istituti superiori. «Bisogna provare a concertare la soluzione migliore per tutti dice la preside del liceo Marone, nonché presidente provinciale dell'Andis, Lucia Forino in base alle condizioni date. Sapevamo che terminata l'emergenza sanitaria tutto sarebbe tornato alla normalità, in termini di corse dei pullman e orari didattici. E che avremmo potuto contare solo sui protocolli di sicurezza interna. La situazione attuale, però sconsiglierebbe di riprendere un'attività didattica con la pianificazione tradizionale. Anche se siamo pronti a ripristinare un orario regolare, quindi, per una questione di opportunità, sarebbe meglio continuare con questo assetto fino al termine dell'anno scolastico». Proprio per fare il punto della situazione e comprendere i margini di manovra, oggi si svolgerà un nuovo tavolo operativo del coordinamento. Senza fondi, del resto, da lunedì la prima campanella delle superiori suonerà per tutti dalle 8.15 alle 8.30, a seconda degli istituti. 

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