Borgo che vai toponomastica che trovi. A Pietradefusi invece non è così. Ci sono le strade, naturalmente, ma senza alcuna intitolazione. «È una vergogna che abbiamo ereditato», dice il sindaco Nino Musto. «Ci stiamo attrezzando a denominarle».
Quello della comunità del Medio Calore rischia di diventare un caso nazionale. «Siamo l’unico paese d’Italia - precisa subito il primo cittadino - a non avere una toponomastica. È senza dubbio una vergogna assoluta e intollerabile». Pertanto tra le varie problematiche locali da risolvere c’è pure quella di dare un nome, appropriato, a vie, piazze, larghi, vicoli del centro storico ad oggi anonimi. L’amministrazione comunale eletta un anno fa si sta adoperando a realizzare l’apposita cartellonistica stradale per dare una giusta e meritata indicazione agli spazi pubblici e al reticolo viario comunale mai nominato o dedicato a personaggi di spicco della storia e della cultura locali.
Una grave dimenticanza delle precedenti amministrazioni a quanto pare. Vita dura, dunque, per i postini o i corrieri addetti alla consegna di corrispondenza o pacchi. Ma anche un grattacapo per chi non è pratico della zona e quindi non sa come orientarsi senza la toponomastica. «A breve installeremo le indicazioni stradali», assicura Musto. «La comunità merita attenzione e rispetto a partire già da queste che sembrano piccole cose ma in realtà sono importanti per le nostre realtà locali.