Teme un agguato di camorra e sequestra gli infermieri dell'ambulanza: condannato 40enne

Teme un agguato di camorra e sequestra gli infermieri dell'ambulanza: condannato 40enne
Giovedì 26 Aprile 2018, 19:56
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Un pluripregiudicato del clan Cava teme un attentato e sequestra gli infermieri dell'ambulanza che lo stanno trasportando al Policlinico di Napoli. Protagonista un pluripregiudicato di Atripalda, C.P. di 40 anni. Nella mattina del 25 Settembre 2017, mentre veniva trasportato con l'ambulanza della Misericordia di Atripalda al Policlinico di Napoli per una serie di controlli medici, temendo un agguato minacciò con un coltello di 28 centimetri l'autista del mezzo di soccorso. Minacce rivolte anche a un infermiere. A scatenare la reazione del pregiudicato, l'errore commesso dall'autista dell'ambulanza che sbagliò l'uscita in tangenziale. Giunti al Policlinico di Napoli, gli infermieri e la moglie del pluripregiudicato, anch'essa presente all'interno del mezzo di soccorso, allertarono i Carabinieri presenti nel plesso ospedaliero che riuscirono a disarmare il 40enne e a tradurlo nel carcere di Secondigliano. Nella giornata di ieri, dinanzi al Tribunale di Napoli, sono cadute quasi tutte le accuse mosse nei confronti del pluripregiudicato, accusato di numerosi gravi reati, tra cui la violenza privata, il sequestro di persona, i maltrattamenti in famiglia, le minacce gravi ed il porto di arma fuori dalla propria abitazione. Il 40enne, difeso dall'avvocato Rolando Iorio, è stato assolto da tutti i capi di imputazione, riportando una condanna a 8 mesi di reclusione soltanto per il reato di minaccia grave e per quello di porto abusivo di arma.
 
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