Test su alunni e docenti dopo il focolaio,
Cervinara aspetta con il fiato sospeso

Test su alunni e docenti dopo il focolaio, Cervinara aspetta con il fiato sospeso
di Gianluca Galasso
Venerdì 29 Ottobre 2021, 07:45 - Ultimo agg. 21:42
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La comunità di Cervinara è con il fiato sospeso in attesa dell'esito dei 107 tamponi effettuati ieri, in seguito alle positività riscontrate soprattutto tra bambini e ragazzi in età scolare.

Oggi si conoscerà il risultato del drive-in di ieri organizzato dall'Azienda sanitaria insieme al Comune. Nel frattempo, l'Irpinia deve contabilizzare 14 nuovi casi di Covid su 505 test analizzati. Resta stabile il tasso d'incidenza, che si ferma al 2,78%, mentre era al 2,85% nelle 24 ore precedenti. I contagi riguardano una persona residente ad Avellino, 2 a Baiano, 1 a Bisaccia, 1 a Cervinara, 1 a Cesinali, 1 a Lauro, 1 a Montoro, 1 a Rotondi, 1 a Serino, 3 a Solofra e 1 a Sperone.

Il quadro provinciale nella seconda metà del mese è completamente cambiato, passando da un indice di positività spesso sotto quota 1%, al dato che si sta registrando dallo scorso venerdì. In otto giorni, dal 21 al 28 ottobre, l'Irpinia ha dovuto registrare 92 casi e un decesso. Mentre sono 8 le persone costrette a un letto d'ospedale. La spia rossa è accesa. A Cervinara, la situazione al momento più complessa.

Anche se dopo giorni di preoccupazione, avanza un moderato ottimismo. Ma bisogna attendere oggi per avere l'esito del monitoraggio allargato di ieri, che ha riguardato i contatti dei positivi emersi di recente. Che sono soprattutto giovanissimi delle scuole locali. Sottoposti a test compagni di classe, docenti, personale Ata e famiglie. Sono 107 i tamponi eseguiti ieri dal personale dell'Asl di Avellino. «Abbiamo effettuato questo primo screening, realizzato in seguito a un'immediata ricostruzione dei contatti degli alunni delle classi interessate spiega la sindaca Caterina Lengua Ogni ulteriore decisione che verrà adottata è subordinata ai risultati».

Non si nasconde, però, la speranza che il peggio possa essere alle spalle. «L'attenzione non deve calare assolutamente. Cautela massima sottolinea la fascia tricolore Stiamo portando avanti un lavoro capillare di tracciamento. Anche stavolta ci auguriamo e siamo fiduciosi di poter uscire nel volgere di poco tempo da questa situazione».

Asl e amministrazione comunale si sono messe subito all'opera per cercare di circoscrivere la diffusione del virus nella città caudina. Oggi la prova del nove. Le classi interessate dell'istituto omnicomprensivo Francesco De Sanctis restano, ovviamente, ancora con la didattica a distanza.

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Non c'è solo la Valle Caudina (ieri un altro caso a Cervinara e uno nella vicina Rotondi), il Covid-19 si sta ripresentando dappertutto in provincia. La comunità di Bisaccia, che da poco aveva gioito per il traguardo di comune covid-free, si ritrova un nuovo contagiato. Il bollettino dell'Asl ne riporta tre nel Mandamento Baianese e quattro nella Valle dell'Irno, di cui tre a Solofra. Anche se il sindaco Michele Vignola parla di due nuovi positivi. In una nota dice: «Registriamo due nuovi casi di contagio. I nostri concittadini sono a casa, dove osserveranno il necessario periodo di isolamento e cura sino al superamento della positività. Ad oggi sono 9 i nostri concittadini positivi. Sono 646 i guariti e 13 i nostri concittadini deceduti a causa del Covid». Poi la consueta ma sempre necessaria raccomandazione: «È fatto obbligo osservare tutte le disposizioni in essere, con responsabilità e rigore».

L'incremento dei casi di Coronavirus è evidente non solo a livello provinciale, ma anche nel resto della regione. Lo conferma il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe: «Nella settimana 20-26 ottobre la Campania ha registrato un incremento percentuale dei casi totali di contagio dello 0,6%. Negli ultimi 14 giorni (13-26 ottobre) si rileva un'incidenza di 82 casi positivi per 100.000 abitanti». Vanno alzate le barricate, perché è stata repentina l'inversione di tendenza, dopo settimane sempre con il segno meno. Il virus ha ripreso a circolare in maniera prepotente e ora, a differenza di quanto accaduto dall'inizio dell'anno scolastico, sta interessando in modo particolare la popolazione di studenti non ancora vaccinata con il conseguente stop delle lezioni in presenza.

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