Uomo e paesaggio, il dialogo tra due artisti al Museo Irpino

La mostra pittorica "La dimensione umana del paesaggio con gli artisti irpini Stefano Buonavita e Giovanni Di Rosa

Uomo e paesaggio, il dialogo tra due artisti al Museo Irpino
Martedì 7 Febbraio 2023, 08:11 - Ultimo agg. 08:14
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Un dialogo tra due artisti sul rapporto tra uomo e gli ambienti in cui vive: la Delegazione FAI di Avellino, in collaborazione con il Museo Irpino, organizza la mostra pittorica La dimensione umana del paesaggio. I protagonisti saranno gli artisti irpini Stefano Buonavita e Giovanni Di Rosa. La mostra si svolgerà dall'11 al 25 febbraio 2023 presso le sale espositive del Museo irpino, nella suggestiva sede del Carcere Borbonico di Avellino. In un'epoca dove la misura delle azioni umane ha smarrito la capacità di indagare con lo sguardo l'ambiente e il paesaggio in cui si vive, i due artisti hanno delineato con la propria visione artistica e concettuale il delicato rapporto tra l'uomo e il paesaggio, l'uomo e la natura, l'uomo e la città. Si parte sabato 11 febbraio, alle ore 17, per vivere l'ambiente museale in modo diverso: si esibirà, in una live performance artistica, Giovanni Di Rosa, che realizzerà una delle opere che verranno poi esposte al Museo Irpino. Tutto questo, sulle note musicali ambient di Alfredo Perrotti e Fabrizio D'Andrea.


La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del museo dal martedì al sabato 9-13 (ultimo ingresso ore 12.30), 16-19 (ultimo ingresso ore 18.30).

Giovanni Di Rosa, classe '91, ha fatto del disegno e della pittura la massima espressione della sua personalità. Dall'Accademia di belle arti di Brera fino alla costruzione del corpo delle città attraverso le aree periferiche, luoghi per concerti, siti archeologici cerca di dare spazio all'interazione. Tra le sue produzioni Migrantes, una raccolta che abbraccia diversi temi dai flussi migratori alla guerra in Siria. Una delle sue produzioni recenti sono Le città invisibili all'interno della quale, diverse opere sono presentate con l'utilizzo della tecnica classica sia del disegno che della pittura ad olio. Ad allargare i suoi orizzonti tecnici la stampa fotografica per interventi pittorici e grafici grazie alla quale tratta i temi sociali con spiccata personalità. Molte volte i soggetti delle sue opere sono ritratti di spalle, è il caso di una sua ultima illustrazione digitale, viene presentata una donna che osserva il mare avvolta da una nuvola di colori sfumati di viola, uno sguardo a porte chiuse che ci spinge ad andare oltre.

Stefano Buonavita classe 71. è appassionato di lettura, si è avvicinato alla pittura da autodidatta e dipinge per passione. La sua produzione è caratterizzata maggiormente da personaggi stilizzati e bidimensionali e atmosfere di velata malinconia e senza tempo. Ciò che viene rappresentato genera nell'osservatore quasi una sensazione di attesa, di solitudine, di silenzio e di meditazione.
m. r.
 

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