Vaccini, hub sorvegliati
per prevenire «rivolte»

Vaccini, hub sorvegliati per prevenire «rivolte»
di Antonello Plati
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 08:47
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Il meteo, clemente per un giorno, dà una mano all'Asl di Avellino. Al PalaDelMauro non mancano le file, ancora lunghe, e le attese per fare l'iniezione anticovid sono, come al solito, bibliche. Ma non c'è nessuna protesta plateale né alcun tentativo di autogestione da parte degli utenti (che era invece riuscito lunedì con una persona in attesa che, munita pure di elenco, aveva iniziato a fare l'appello per smaltire le liste). Un paio di pattuglie dei carabinieri hanno, però, presidiato per l'intera giornata (dalle 8 alle 20) il centro vaccinale del capoluogo: un servizio d'ordine straordinario che s'è reso necessario dopo i disagi registrati da una settimana a questa parte.

Ieri, ultimo giorno di accesso in Open Day senza prenotazione: mezz'ora prima dell'apertura dei cancelli, la fila è già lunga e dall'ingresso del palazzetto dello sport occupa il marciapiede che costeggia il piazzale degli irpini.

Attorno alle 14, ci sono ancora un centinaio di persone che aspettano di ritirare il ticket numerato per poter accedere ai box vaccinali sistemati negli spogliatoi della struttura sportiva. Le lamentele non mancano. Il sole c'è, ma la temperatura è già invernale 4 o 5 gradi al massimo sopra lo zero. Dunque, l'attesa soprattutto per le persone più anziane non è delle più confortevoli. A dimostrazione del fatto, se ancora ce ne fosse bisogno, che il PalaDelMauro è una struttura inadeguata per la somministrazione dei vaccini. Ma Asl e Comune di Avellino non hanno saputo fare di meglio. E dopo il flop della tensostruttura del Campo Coni di via Tagliamento (quasi 100mila euro buttati al vento per allestirla e poi abbandonarla con i primi caldi estivi perché incandescente) hanno scelto l'impianto di via Zoccolari. Dove da qualche mese si allenano anche le squadre locali di calcio a 5 e di pallacanestro, creando una promiscuità con l'utenza e rendendo inutilizzabili gli ampi spazi che avrebbero potuto offrire il parquet (per la somministrazione) e gli spalti (per l'attesa pre e post puntura). Ma si va avanti così.

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Le proteste continuano, e ieri il segretario della Cgil Franco Fiordellisi e quello di Federconsumatori Fiorentino Lieto hanno scritto al prefetto e al governatore: «L'incapacità dell'Asl di Avellino è esplosa con tutta la sua virulenza e drammaticità nelle ultime giornate con gli Open Day riservati alla somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid-19. Difficoltà e disagi generati e amplificati dallo stop alle attività disposto a rotazione a più della metà dei 22 hub vaccinali della provincia di Avellino. Chiediamo di agire immediatamente agire perché la situazione è diventata insopportabile». Una prima velata ammissione di colpa da parte dell'ente di via Degli Imbimbo c'è stata con il parziale cambiamento di rotta comunicato l'altra sera: «In relazione al crescente numero di adesioni alla campagna vaccinale anti-covid, al fine di agevolare il flusso di utenti afferenti ai centri vaccinali, si comunica che a partire da oggi l'accesso ai centri vaccinali avverrà, per la somministrazione delle prime e terze dosi addizionali e booster, solo su prenotazione». Dunque, già da ieri, dopo qualche iniziale problema di connessione alla piattaforma, i cittadini avellinesi possono prenotarsi, fino all'esaurimento dei posti disponibili, accedendo al sito di Soresa. Ma restano i problemi di sempre. Si continua, infatti, lavorare a ranghi molto ridotti e con orari part-time ovunque tranne che ad Avellino, Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi.

Oggi sono attivi solo 8 hub sui 22 presenti in provincia: dalle 8 alle 20 ci si può vaccinare ad Avellino e Ariano Irpino, aperte anche le sedi di Grottaminarda (dalle 14 alle 20), Mercogliano (8-14), Montefalcione (8-14), Montemarano (8-14), Montoro (14-20) e Mugnano del Cardinale (14-20). Domani 10 centri attivi: Avellino (dalle 8 alle 20), Ariano Irpino (8-20), Cervinara (8-14), Lioni (8-14), Grottaminarda (8-14.00), Mirabella Eclano (8-14), Montoro (8-14), Moschiano (14-20), Mugnano del Cardinale (8-20) e Sant'Angelo dei Lombardi (8-20). Venerdì altri 10: Altavilla Irpina (8-14), Avellino (8-20), Ariano Irpino (8-20), Bisaccia (8-14), Cervinara (14-20), Grottaminarda (14-20), Montella (8-14), Mugnano del Cardinale (14-20), Sant'Angelo dei Lombardi (8-20), Solofra (14-20). Intanto, nella giornata lunedì, al netto dei disagi registrati un po' ovunque, sono state somministrate 2mila 801 dosi di vaccino (per la maggior parte terze dosi).
 

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