La variante Delta si fa sentire: impennata
di contagi da Covid negli ultimi 14 giorni

La variante Delta si fa sentire: impennata di contagi da Covid negli ultimi 14 giorni
di Gianluca Galasso
Lunedì 2 Agosto 2021, 09:35
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La variante Delta si fa sentire anche in Irpinia. Lo dicono i numeri del contagio, che interessa vaccinati e non. Ma mentre i primi hanno pochi o quasi nessun sintomo, gli altri sono alle prese con qualche problema un po' più severo.
Sono 112 i casi di Covid-19 che si sono registrati nelle ultime due settimane di luglio. Con cifre identiche di positivi: 56 la penultima (dal 18 al 24 luglio), altrettanti nei sette giorni finali del mese appena archiviato (dal 24 al 31 luglio). Praticamente uguale anche la quota dei tamponi processati. In Irpinia sono stati analizzati complessivamente nei 31 giorni di luglio 12.345 test molecolari. Dagli esami sono stati riscontrati 184 casi in questo periodo. Insomma, l'impennata c'è stata nella seconda parte del mese. E questo fa pensare che stia prendendo piede, quasi a diventare predominante, la variante Delta anche in Irpinia. La verità, però, potranno rivelarla solo i sequenziamenti. La provincia deve inviare ai laboratori indicati dalla Regione venti tamponi positivi come media settimanale per avere un quadro indicativo della situazione generale. Il mese di agosto è cominciato con otto nuovi irpini infetti su un totale di 333 test molecolari analizzati. L'indice di positività è al 2,41%. In pratica lo stesso che s'è avuto nelle 24 ore precedenti, quando s'attestava sul 2,47%.


Nel bollettino diffuso ieri dall'Azienda sanitaria di Avellino sono riportati due casi a Pago Vallo Lauro, uno a testa per il capoluogo, Cesinali, Domicella, Montemiletto, Paternopoli e Sperone. L'Asl ha avviato l'indagine epidemiologica sui contatti dei positivi. Anche questo report restituisce una situazione da tenere sotto controllo in determinate zone. A cominciare dalla città, che da inizio luglio ha avuto in media più d'un contagiato al giorno. Anche Cesinali si trova ad affrontare un momento delicato con una serie di casi legati a due cluster diversi. Allerta nel Mandamento. Proprio Sperone fa registrare il numero più alto di infetti da Covid-19 in questa prima parte dell'estate, seguito dalla comunità di Avella.

Ma non sono risparmiate le altre realtà di quest'area della provincia. Beffa per Montemiletto. Appena l'altro ieri il sindaco Massimiliano Minichiello aveva annunciato che il comune era finalmente covid-free per la guarigione di alcuni concittadini.

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Neanche il tempo di tirare il fiato ed è arrivata la doccia fredda del nuovo contagio in paese. Comunque, Minichiello aveva già chiesto alla popolazione di non mollare la presa e di tenere alta la guardia, perché il rischio è dietro l'angolo. E, purtroppo, è ciò che s'è verificato nello spazio di 24 ore. A contribuire alla crescita della diffusione del virus in Irpinia sono soprattutto i rientri dai viaggi all'estero e dalle vacanze: si abbassano i livelli di prudenza e aumenta il rischio di infettarsi. Quasi la metà delle infezioni venute fuori a partire dalla fine del mese di giugno è relativa a bambini e ragazzi, con età inferiore ai 29 anni. Tra gli infetti anche qualche neo-diplomato vaccinato con il monodose Johnson & Johnson, che comunque l'ha salvato da sintomi importanti. Un'altra larga fetta, invece, non ha mai ricevuto uno dei sieri anti-Coronavirus. Di qui, le costanti iniziative da parte dell'Asl di Avellino e i continui appelli degli amministratori locali a immunizzarsi. L'efficacia del vaccino è evidente anche in relazione al dato dei ricoveri ospedalieri. Nei letti dei due nosocomi della provincia sono quattro i pazienti: tre al Moscati, uno al Frangipane di Ariano Irpino. Nessuno si trova in Terapia Intensiva. Cifre che si mantengono qualche gradino al di sotto della media nazionale.
 

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