Violenze sulla minore, il sospetto che sia stato usato un sonnifero

Nell'ultimo e terzo episodio la ragazza si sarebbe risvegliata con i vestiti strappati o tagliati

La violenza sulle donne
La violenza sulle donne
Martedì 24 Gennaio 2023, 09:31
3 Minuti di Lettura

«Non ho mai abusato di lei». Ha respinto le accuse e ha risposto per oltre un'ora alle domande del gip Francesca Spella nel corso dell'interrogatorio di garanzia il 58enne, Maurizio Dell'Angelo, finito in carcere con l'accusa di abusi sessuali su una 17enne, figlia di un amico. Ha negato di aver abusato di lei, fornendo al gip dettagli e particolari delle sere in cui si è fermato a casa dell'amico a dormire e respingendo tutti gli addebiti mossi nei suoi confronti dalla pubblica accusa. Il 58enne difeso dagli avvocati Alberico Villani e Michele De Vita è in carcere da venerdì quando è stato raggiunto dall'ordinanza di misura cautelare in carcere firmata dal gip Francesca Spella. I suoi legali hanno già provveduto a depositare l'istanza di riesame per chiedere la revoca della misura alla quale è sottoposto il 58enne.

Le indagini hanno preso il via lo scorso mese di ottobre, quando la 17enne ha trovato il coraggio di raccontare tutto al papà e presentare una denuncia. I militari dell'Arma hanno avviato le indagini che hanno permesso di raccogliere una serie di elementi a carico del 58enne che avrebbe posto in essere le violenze dopo il decesso anche della nonna della ragazzina.

Sarebbero tre gli episodi contestati dagli inquirenti. Episodi che si sarebbero verificati di notte, mentre la 17enne dormiva.

Gli abusi sarebbero avvenuti a casa della ragazza, quando l'uomo si fermava a dormire a casa dell'amico. La giovane è rappresentata dall'avvocato Veronica Preziosi.

Video

Sembra che la vittima potrebbe essere stata stordita con un sonnifero miscelato nel the. E' quanto avrebbe raccontato ai militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino la stessa ragazza, rammentando che in tutte e gli episodi contestati in cui l'amico di famiglia, avrebbe compiuto le violenze, si era presentato a casa con una bottiglia di the - senza etichette e già aperta in precedenza- che avrebbe fatto bere solo alla ragazza. Il senso di stordimento che avrebbe avvertito l'indomani mattina potrebbe essere collegato all'uso di sostanze narcotizzanti. Malesseri avvertiti anche dal padre l'indomani mattina. Forse anche al papà è stato versato del vino con del sonnifero in quelle tre sere.
Solo in un caso la ragazza che aveva già notato un approccio da parte del 58enne era riuscita a scappare dalle grinfie dell'uomo, in quanto aveva chiesto al padre di poter andare a dormire a casa di amica. In quel caso il 58enne rinunciò a dormire lì e fece ritorno a casa sua. Nell'ultimo e terzo episodio la ragazza si sarebbe risvegliata con i vestiti strappati o tagliati.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA