La Zeza di Bellizzi piange Celestino
ucciso dal Covid a 66 anni

La Zeza di Bellizzi piange Celestino ucciso dal Covid a 66 anni
di Gianluca Galasso
Giovedì 11 Febbraio 2021, 08:40 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 13:22
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Il Covid non fa sconti. Una figura simbolo di Bellizzi Irpino è stata troncata dal maledetto virus. La frazione della città piange la scomparsa di Celestino Iannaccone, 66 anni, storico rappresentante della Zeza (era il tesoriere del gruppo).

Un dramma che ha sconvolto la comunità locale, e non solo. Diversi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia all'ex dipendente dell'Air. «Triste giorno per la nostra terra. Se ne va un pezzo della nostra storia. Ciao Celeste, riposa in pace. La Zeza si unisce al dolore della famiglia», è il messaggio sulla pagina Facebook della Zeza di Bellizzi Irpino. Anche la squadra di calcio del posto esprime il dolore degli atleti e dell'intero staff. Il 66enne è deceduto nella Terapia Intensiva del Covid Hospital dell'azienda ospedaliera Moscati. Era ricoverato dal 18 gennaio e una settimana dopo era stato trasferito in terapia intensiva. Poi il tragico epilogo a seguito di un percorso travagliato. E purtroppo non è l'unica vittima di ieri. Sempre nel nosocomio di contrada Amoretta è spirato un paziente 67enne di Montella. L'uomo era ricoverato dal 27 gennaio e il 7 febbraio era stato trasferito in Terapia Intensiva. All'ospedale Frangipane di Ariano Irpino ha cessato di battere il cuore di una donna di 76 anni di San Marzano sul Sarno (Salerno). L'anziana, già affetta da gravi patologie, era ricoverata dal 6 febbraio in Terapia Sub-Intensiva.


I decessi in Irpinia sono 240 dall'inizio dell'emergenza sanitaria e 181 dalla scorsa estate.

Una drammatica lista che purtroppo continua ad allungarsi quotidianamente e coinvolge diverse comunità del territorio provinciale. Oltre alle tre vittime, si registrano altri 36 casi su 959 tamponi analizzati. Il tasso di positività scende al 3,7%, rispetto al 5,1% delle 24 ore precedenti. Il bollettino dell'Azienda sanitaria riporta 2 residenti contagiati ad Aiello del Sabato, 8 ad Atripalda, 4 ad Avella, 4 ad Avellino, 4 a Bagnoli Irpino, 1 a Bonito, 1 a Domicella, 2 a Lauro, 3 a Monteforte Irpino, 2 a Montemiletto, 1 a Montoro, 1 a Nusco, 1 a Summonte, 1 a Torre Le Nocelle e 1 a Zungoli.

Impennata di positivi nella città del Sabato. Il sindaco Giuseppe Spagnuolo ha prorogato la chiusura di alcuni plessi atripaldesi fino alla fine della settimana. E lo fa in via precauzionale per scongiurare altri problemi tra i più piccoli. Stop dunque alle lezioni in presenza alla De Amicis-Masi. «Per ora restano chiuse le elementari e medie - fa sapere Spagnuolo - perché non si è ancora concluso il tracciamento e i provvedimenti per i positivi riscontrati, ed in via precauzionale resteranno chiuse fino al 13 febbraio. Riapre la scuola dell'Infanzia perché non si è registrato nessun caso di positività. Il liceo scientifico De Caprariis continuerà regolarmente in presenza avendo concluso il tracciamento e provvedimenti interessati legati al caso positivo registrato nell'istituto».

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Sempre il sindaco Spagnuolo fa sapere che fino ad oggi sono 277 i positivi registrati ad Atripalda. Sono 247 i cittadini guariti e i casi attuali 25. Cinque le vittime. Anche a Montella il ritorno tra i banchi è rinviato alla prossima settimana, salvo ulteriori e diverse decisioni. Il primo cittadino Rizieri Buonopane fa il punto della situazione, rimarcando che si contano ancora una cinquantina di positivi nella comunità, sei dei quali in ambito scolare. «Nella seconda ondata della pandemia siamo stati maggiormente colpiti rispetto a quanto avvenuto nella scorsa primavera. La mia vicinanza a tutte le persone ancora alle prese con il virus, soprattutto a chi è costretto alle cure ospedaliere», dice Buonopane che sottolinea ancora una volta la necessità di rispettare tutte le misure per evitare la diffusione del contagio in paese. 

Con i 36 positivi comunicati ieri dall'Asl (buona parte sempre in ambito familiare), il bilancio complessivo della seconda ondata della pandemia, compresi guariti e decessi, riporta 10.327 casi in provincia di Avellino. Per quanto riguarda la voce dei ricoveri, si è avuto un leggero aumento di persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure degli ospedali. Al Covid Hospital dell'azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati risultano ricoverati 39 pazienti, 6 dei quali in terapia intensiva. Presso il presidio ospedaliero Frangipane di Ariano Irpino risultano ricoverati 3 pazienti (su 7 posti letto) in Terapia Intensiva e 20 pazienti in Area Covid, di cui 10 (su 16 posti letto) in Medicina e 8 (su 10 posti letto) in Sub-Intensiva.

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