Ztl, no del ministero e dietrofront:
varchi accesi tra Malta e Zigarelli

Ripristinati i varchi della Ztl in via Zigarelli e via Malta. Da ieri mattina l'accesso è di nuovo consentito solo ai residenti e agli autorizzati per il carico e lo scarico delle merci.

In zona umori contrapposti. Alla soddisfazione degli abitanti, che avevano lanciato anche una raccolta di firme dopo la sospensione avvenuta a maggio 2017, fa da contraltare il diffuso malcontento dei commercianti. Il passo indietro dell'amministrazione comunale è dettato dalla bocciatura arrivata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha espresso parere negativo rispetto al provvedimento elaborato e sottoscritto dal comandante della polizia municipale Michele Arvonio che prevedeva lo spostamento dei varchi dall'incrocio con Corso Europa a quello con Corso Vittorio Emanuele. In attesa del parere ministeriale, le telecamere e la segnaletica non erano state ancora mosse ma erano state soltanto disattivate, consentendo in questo modo l'accesso libero fino al confine con l'area pedonale.
 
Adesso, tutto torna come prima con il ripristino dell'impianto per la rilevazione degli accesi dei veicoli che in via Zigarelli sarà attivo 24 ore su 24, mentre in via Malta seguirà le fasce orarie che vanno dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 8 del giorno successivo. Fortemente voluta dall'allora presidente del consiglio comunale Livio Petitto, che s'era fatto portavoce delle istanze dei commercianti, la modifica al dispositivo della Ztl aveva già diviso l'opinione pubblica. E oggi si riaccende la protesta dei commercianti. C'è addirittura chi minaccia di andare via e investire altrove. Altri confidano nella mediazione con la nuova amministrazione comunale per trovare una soluzione che possa assecondare le proprie esigenze. «Un fulmine a ciel sereno», lo definisce Pino, gestore del bar Le dolcezze. «È una questione di civiltà che credevamo di aver trasmesso alle istituzioni. Tuttavia, nonostante la buona azione del Comune c'è chi la pensa diversamente», commenta ancora Pino facendo esplicito riferimento alla decisione del ministero. «A questo punto prosegue chiediamo una rimodulazione dell'intera Ztl con l'attivazione solo in alcune fasce orarie e non per l'intera giornata. Inoltre, sarebbe intelligente coinvolgere la categoria quando si immaginano modifiche alla circolazione che possono incidere sulle nostre attività».

Ha rilevato un negozio da meno di un anno, quindi Antonio del «Paese dei balocchi» crede nelle potenzialità di via Zigarelli. E dice: «Siamo a pochi passi dall'area pedonale del Corso condizione che rende appetibile via Zigarelli. Per questo motivo ho scelto di investire qui. Non posso, però, non constatare l'enorme differenza di afflusso registrata in questa prima giornata coi varchi accessi». Insomma, con le telecamere in funzione si incassa meno: «È chiaro che se le persone hanno la possibilità di fermarsi all'esterno sono più invogliate: vendo giocattoli anche di grosse dimensioni e non è così agevole trasportarli». Ma i problemi non riguardano solo questo aspetto. «Io prosegue Antonio avrò difficoltà anche nello scarico delle merci al quale provvedo personalmente. Confido che la nuova amministrazione si mostri sensibile».

Rincara la dose, se ancora ce ne fosse bisogno, Laura di Elettromania. Sostiene: «Ripristinare i varchi è una cosa assurda: così ci costringono ad andare via. Personalmente ho già avviato dei contatti con alcune agenzie immobiliari per valutare altre possibilità». Anche Laura si lamenta per l'incasso giornaliero: «Siamo quasi in chiusura: ho incassato appena 20 euro». La commerciante fa notare altre irregolarità. Spiega: «Se lo spostamento dei varchi non è a norma, sarebbe opportuno che gli organi competenti rivedano anche la segnaletica verticale e le aree di sosta riservate al carico e scarico merci rispetto alle quali, dopo gli orari indicati sul cartello, non è mai stato chiarito l'utilizzo».