Analisi Asl, Mastella rassicura:
«L'acqua di Benevento è potabile»

Analisi Asl, Mastella rassicura: «L'acqua di Benevento è potabile»
di Paolo Bocchino
Lunedì 15 Aprile 2019, 11:30
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La potabilità dell'acqua erogata in città non è in discussione. Gesesa e Comune ribadiscono quanto dichiarato in precedenza in base ai riscontri forniti da Asl e Arpac. Rassicurazioni che seguono il nuovo allarme lanciato nelle scorse ore da Altrabenevento che continua a chiedere la chiusura dei pozzi cittadini alla luce dei valori elevati di concentrazione del tetracloroetilene nelle acque profonde. «Il 9 aprile - ha rivelato l'associazione - il laboratorio tecnico incaricato da Gesesa ha comunicato di aver trovato valori di tetracloroetilene pari a 1,4 microgrammi per litro nel pozzo di Pezzapiana e 1,83 microgrammi per litro nel pozzo di Campo Mazzoni. Quindi anche questi esami confermano che è stata superata ancora una volta la soglia di contaminazione di 1,1 microgrammi per litro nelle acque profonde. Ma nonostante questa conferma i pozzi rimangono aperti e l'acqua viene ancora servita agli abitanti della zona bassa della città». Una scelta che il sindaco Mastella continua a considerare più propriamente una ratifica di decisioni assunte ai tavoli tecnici: «Non c'è alcun nuovo allarme. L'acqua erogata in città è potabile fino a prova contraria. Non lo afferma il sindaco secondo autonome valutazioni ma lo attestano tutti gli organismi competenti in materia che abbiamo incontrato in più occasioni. Ancora oggi (ieri, ndr) ho ricevuto rassicurazioni dall'Asl: l'acqua è potabile. Se dovesse mai arrivare la comunicazione di non potabilità non esiterei un attimo a decretare la chiusura dei pozzi, ma a oggi questo non è possibile. Chiunque afferma il contrario senza elementi oggettivi si rende responsabile di procurato allarme e a tal proposito già da settimane ho presentato denuncia in Procura affinché si facciano le opportune verifiche».
 
Quanto alle possibili misure da attuare per migliorare il livello qualitativo della risorsa, a partire dall'invocato aumento della fornitura derivante dal Molise, il sindaco rivendica le azioni messe in campo: «Abbiamo già chiesto alla Regione di incrementare la quota che arriva dal Torano-Biferno e una disponibilità in tal senso c'è. Pare però ci siano problemi strutturali da tenere in conto. I tecnici della Regione di concerto con Gesesa stanno effettuando le verifiche. Tra fine maggio e l'inizio di giugno dovrebbe essere fruibile la quota attinta ai pozzi di San Salvatore Telesino. Certo, non è acqua di fonte - dice Mastella - ma è acqua potabile che ci consente di assolvere al fabbisogno. Stiamo inoltre proseguendo nella caratterizzazione delle matrici ambientali nell'area dei pozzi in città, e questo malgrado non ne avessimo l'obbligo ma solo per garantire il massimo della tutela».

Significativi chiarimenti tecnici arrivano dall'amministratore di Gesesa Vittorio Cuciniello: «Per la potabilità ci limitiamo a ribadire quanto già detto: i valori citati anche nell'ultimo rapporto sono ampiamente compatibili con il consumo a uso umano in quanto molto al di sotto della soglia fissata per legge a 10 microgrammi per litro. Sull'aumento della fornitura dal Torano-Biferno bisogna verificare se e quanto la rete riesce a sostenere tale incremento. Nei giorni scorsi si è verificata una rottura che riteniamo possa essere messa in relazione con il surplus di risorsa immessa proprio per testare la risposta della rete. Stiamo inoltre predisponendo ogni misura alternativa in base a tutti i possibili scenari, fino a quello estremo ma remoto e improbabile di una dichiarazione di non potabilità dell'acqua dei pozzi cittadini. Per garantire il servizio in tal caso occorrerebbe procedere alla razionalizzazione, ma è un'ipotesi solo teorica».
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