Airola, l’incognita del rientro in aula
dopo flash mob e proteste

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di Jusy Iuliano
Lunedì 3 Maggio 2021, 04:45 - Ultimo agg. 19:10
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C’è attesa stamattina, ad Airola, per il rientro in classe. Ma c’è anche la possibilità che le aule rimangano deserte. Tutto potrebbe succedere in un paese diviso tra chi ritiene la Dad l’unica soluzione praticabile, per evitare un’impennata di contagi, e chi reclama il diritto all’istruzione in presenza. In esecuzione del secondo decreto cautelare del Tar Campania, il sindaco Michele Napoletano ha disposto la riapertura delle scuole. Da una parte la legge, dall’altra le preoccupazioni del primo cittadino, di tanti genitori e studenti che, consapevoli dell’escalation di contagi (sono 125), non ritengono opportuno il ritorno in aula, soprattutto a un mese dalla chiusura dell’anno scolastico. Dopo il primo decreto del Tar, la protesta prese forma con un’assenza di massa. Aule deserte negli istituti superiori e solo 38 alunni su 622 presenti nella scuola primaria «Padre Pio» e nella media «Luigi Vanivitelli». Alla seconda sospensiva del giudice, la ribellione venerdì si è spostata in piazza, con un flash mob e la difesa appassionata della Dad. Si resta in attesa di ulteriori sviluppi su una vicenda che sta tenendo banco da settimane. 

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