Airola: striscione in piazza contro il sindaco. La risposta: «Solo bugie»

L'iniziativa di un comitato per le dimissioni del primo cittadino

Lo striscione ad Airola contro il sindaco
Lo striscione ad Airola contro il sindaco
di Giovanna Di Notte
Domenica 23 Aprile 2023, 11:28
3 Minuti di Lettura

«Sindaco dimettiti, Airola non merita questo»: un messaggio forte e chiaro che, probabilmente, non lascerà indifferente l'amministrazione Falzarano. Lo striscione, posizionato in pieno centro, ha fatto da sfondo alla giornata dedicata alla raccolta firme, promossa da un gruppo di cittadini, per chiedere appunto le dimissioni della fascia tricolore di Palazzo Montevergine.
Un via vai di gente ieri ha raggiunto la centralissima piazza Annunziata per manifestare, in modo molto posato, contro l'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Falzarano. In poche ore sono state raggiunte oltre 200 firme, ma gli organizzatori annunciano che le attività proseguiranno anche nei prossimi giorni: «È stato un grande giorno - dicono -, con l'azione dell'esercizio democratico la cittadinanza libera e partecipativa vuole e pretende un cambio non basato sui nomi ma su un progetto condiviso». I promotori della manifestazione sono Pasquale Palma, Domenico Forgione, Raimondo Borriello e Bartolomeo Laudando (già consigliere comunale ed esponente del Movimento 5 Stelle). Diverse le tematiche sollevate dal comitato, dai lavori non ultimati in piazza Annunziata alla situazione precaria delle strade, ma non solo. È stato evidenziato, infatti, che il paese «vive un momento di smarrimento senza precedenti. La situazione amministrativa di Airola, già precaria per quanto ereditato dalla precedente sindacatura, non ha fatto altro che peggiorare oltremodo». Dal comitato chiedono ai consiglieri comunali «la proposizione di una mozione di sfiducia verso il sindaco Falzarano, ai sensi dell'articolo 20 dello Statuto», mentre al presidente del Consiglio comunale, Eugenio Boccalone, «la convocazione, entro i termini previsti dalla legge, del Consiglio per mettere in discussione e deliberare la mozione di sfiducia».


Tra i vari motivi alla base della petizione, gli organizzatori hanno elencato diverse criticità: «La situazione precaria delle strade, l'assenza di un'illuminazione pubblica adeguata, con corso Montella sprofondato nell'ombra, la perdurante mancanza di acqua corrente per intere aree della città e ancora il traffico e i parcheggi selvaggi, l'assenza di un campo di calcio per i giovani, la presenza di cantieri interminabili, lo sfregio di piazza annunziata, con una chiesa immersa tra erbacce, rifiuti e inerti». Evidenziano inoltre «una piazza, la principale, che da quasi due anni è stata sottratta alla cittadinanza per un progetto di rifacimento della pavimentazione dalla dubbia opportunità». Rilanciata anche una gestione «approssimativa degli appalti e dei bandi», oltre all'«assenza di una credibile programmazione sul Pnrr», precisando che «l'attuale sindacatura non ha ancora comunicato alla cittadinanza gli indirizzi di politica che intende seguire rispetto ai programmi del Pnrr». Insomma, una lunga lista di questioni che sono state sollevate negli ultimi tempi anche dai consiglieri d'opposizione Giulia Abbate, Biagio Supino e Giuseppe Maltese, oltre che dal consigliere Giuseppe Stravino, il quale da un po' ha preso le distanze dalla maggioranza, con questi ultimi che ieri hanno raggiunto il gazebo di corso Montella per ascoltare le istanze dei cittadini anche se, almeno per ora, l'iniziativa messa in campo non sarebbe stata supportata dalle forze politiche cittadine.
Nel frattempo, sollecitato sull'argomento, il primo cittadino Falzarano ha replicato senza mezzi termini alla mobilitazione in questione: «Alcuni cittadini continuano ad aizzare il popolo con le loro menzogne».

Il sindaco ha poi annunciato che comunicherà quanto accaduto alla Procura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA