«Aiutatemi a trovare il pizzaiolo sannita
che 13 anni fa mi ha cambiato la vita»

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di Antonio N. Colangelo
Sabato 11 Gennaio 2020, 08:00
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«Aiutatemi a trovare l’uomo che mi ha cambiato la vita. Lo cerco da anni e ormai credo che l’unica soluzione sia quella di recarmi a Benevento». Questo l’appello lanciato da Syed Hasnain, rifugiato politico originario dell’Afghanistan protagonista di una favola di integrazione e riscatto sociale, ancora alla ricerca del suo benefattore sannita. Durante l’ultima puntata del programma «Stati Generali» su Rai 3, l’uomo ha espresso il desiderio di poter riabbracciare quel pizzaiolo beneventano che, tempo fa, lo aiutò a riaccendere nel suo cuore la fiammella della fiducia verso il prossimo.

La sua storia è salita agli onori della cronaca, in occasione della laurea in Scienze Politiche conseguita alla Sapienza di Roma. Fuggito a 10 anni dalla propria patria per opporsi al destino di diventare un miliziano jihadista, il piccolo Syed iniziò un’odissea di 8 anni tra Pakistan, Iran, Turchia e Grecia. Nel 2007, tra mille peripezie, giunse a Brindisi nascosto sotto un Tir, prima di arrivare nel Sannio e incontrare la persona che ha trasformato il dramma in fiaba. «Era inverno e il titolare di una pizzeria di Benevento mi offrì cibo e alloggio - ha raccontato Hasnain in tv -. Per la prima volta qualcuno mostrava umanità nei miei confronti. Questo gesto mi fece cambiare idea e decisi di stabilirmi in Italia». Oggi il trentenne Syed vive a Roma, è sposato, ha un bimbo di 4 anni ed è presidente di «Unire», la prima associazione nazionale di rifugiati.
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