Alberi in Africa e Asia
con le «radici» sannite

alberi donati
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di Pasquale Carlo
Venerdì 8 Gennaio 2021, 01:10 - Ultimo agg. 07:02
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Cinquantacinque alberi in Kenya, trentadue in terra camerunense, sette in Nepal e sei in Tanziana. Cento alberi piantati in quattro Paesi per lanciare un messaggio forte nell’anno segnato pesantemente dal Covid-19. È in questo modo che la Sef (acronimo che sta per Sviluppo, Efficienza, Finanza) ha voluto salutare l’arrivo del 2021. «L’anno appena terminato - dichiara Errico Formichella, timone della società di consulenza che ha sede a Telese Terme - è stato un anno di importanti cambiamenti e di grandi lezioni umane. Un anno che ha fatto aprire gli occhi sulle sfide non più rinviabili, come la lotta ai cambiamenti climatici». Ecco spiegata l’iniziativa di questa «piccola foresta» disseminata tra Africa e Asia. Per fare questo Sef si è affidata a Treedom, piattaforma italiana che permette di piantare alberi a distanza: dieci anni di attività che proprio sul finire del 2020 ha toccato la quota di 1,5 milioni di alberi piantati nelle zone più povere del Pianeta.  «I cento alberi piantati - spiega Formichella - assorbiranno oltre 31mila chilogrammi di anidride carbonica, una quantità che riempirebbe ben 163 Tir».

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