Allarme inquinamento, Mastella:
«La Regione non si defili»

Allarme inquinamento, Mastella: «La Regione non si defili»
Lunedì 17 Giugno 2019, 12:00
2 Minuti di Lettura
Partecipazione di tutti al miglioramento della sostenibilità e un rimbrotto, non il primo, alla Regione che non affronta la materia con strumenti omogenei sul territorio. Clemente Mastella torna sui temi ambientali all'indomani dell'approvazione del Piano comunale per la qualità dell'aria licenziato venerdì mattina dall'esecutivo. Nella successiva conferenza stampa il primo cittadino non aveva preso la parola ma a margine aveva rilasciato al «Mattino» alcune dichiarazioni critiche nei confronti dell'amministrazione regionale che ha di fatto lasciato soli gli enti locali campani nel fronteggiare in ordine sparso una problematica decisamente più grande degli ambiti municipali.

«Tutta l'Europa - ribadisce il sindaco sulla propria pagina facebook ufficiale - lavora a un modello di città con meno auto private. Dobbiamo anche a Benevento combattere l'inquinamento e fare qualcosa di più per la qualità dell'aria che in Italia fa 75 mila morti all'anno, molti anche da noi. E dobbiamo come al Nord concordare misure a livello regionale sperando di convincere tutti della bontà delle iniziative». Non sfugge dunque come Mastella intenda declinare il tema anche in chiave politica facendone uno dei possibili argomenti forti di una contrapposizione elettorale per il vertice di Palazzo Santa Lucia al momento soltanto prospettata.
 
Occhio quindi alle prossime azioni da attuare in materia, anche alla luce delle polemiche che hanno accompagnato le misure fin qui varate da Palazzo Mosti: «Nostri interlocutori nel centro città - afferma Mastella - devono essere tutti i cittadini e non solo i commercianti la cui crisi è dovuta in larga misura ai nuovi strumenti di vendita ma che vanno aiutati con un piano regionale e nazionale di sostegno e di defiscalizzazione. Occorre agevolare le auto elettriche e quelle ibride ma penalizzare quelle inquinanti. Ce lo chiede la nostra coscienza immaginando un futuro più terso per i nostri ragazzi».

Un futuro tutto da scrivere mentre a mettere nero su bianco il presente ci pensa l'Arpac. Anche nelle ultime ore i resoconti dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale hanno fotografato un quadro preoccupante della qualità dell'aria respirata in città. Nella giornata di sabato la soglia massima consentita è stata raggiunta in via Mustilli dove si è registrata una media giornaliera di Pm 10 pari a 50 microgrammi per metro cubo d'aria, ovvero quanti la legge fissa come tetto da non valicare. In linea del resto con le centraline di Santa Colomba (49 microgrammi) e Ponte Valentino (46). In alcune ore si sono toccati picchi di 81 microgrammi e anche le Pm 2,5 sono in rapida risalita. Valori che si sono mantenuti alti anche nella giornata di ieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA