Anziano «giustiziere» delle auto in sosta scovato dopo la petizione di 300 studenti

Anziano «giustiziere» delle auto in sosta scovato dopo la petizione di 300 studenti
di Oreste Tretola
Mercoledì 9 Novembre 2022, 09:39 - Ultimo agg. 21:50
3 Minuti di Lettura

La deciso di farsi giustizia da solo per quell'auto mal parcheggiata nei pressi di rampa San Barbato. Nel tardo pomeriggio di lunedì, a seguito di una mirata attività d'indagine, gli investigatori della Squadra mobile, in collaborazione con le volanti, hanno individuato e denunciato un anziano per aver squarciato lo pneumatico di un'autovettura posteggiata nei pressi della facoltà di economia dell'Unisannio.

Non il primo episodio di questo tipo, visto che nelle scorse settimane erano arrivate segnalazioni di episodi analoghi da parte di residenti della zona ma anche da rappresentanti di associazioni studentesche universitarie. Il 74enne è stato individuato e fermato grazie alle accurate descrizioni di alcuni testimoni, dalle perquisizioni è stato rivenuto un piccolo coltello, a quanto pare, adoperato per bucare le gomme degli autoveicoli.

Per l'uomo è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi da punta o da taglio.

Video


«Qualche settimana fa abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto da parte di numerosi studenti poiché nell'area intorno al complesso didattico si erano verificati episodi di gomme forate, graffi su portiere e finestrini rotti. Ci siamo subito rivolti alle autorità ha spiegato il rettore dell'UniSannio, Gerardo Canfora - Sono contento che si sia risolto il problema, ma non capisco i motivi che hanno spinto la persona a compiere tali atti. Benevento è una città normalmente tranquilla e i nostri studenti hanno sempre potuto lavorare e studiare in un ambiente confortevole. Come facoltà stiamo lavorando per reperire ulteriori posti auto per gli studenti; abbiamo già stipulato alcune vantaggiose convenzioni. Per alcuni plessi, i ragazzi hanno a disposizione il parcheggio multipiano di via del Pomerio. I trasporti in provincia sono, però, carenti e alcuni studenti sono costretti a usare l'auto per venire in città. Ci auguriamo che la problematica venga presto risolta insieme al Comune».


Fondamentale per avviare le indagini è stata la petizione di circa trecento studenti, come ha spiegato il rappresentante degli studenti in consiglio di dipartimento Demm, Guido Varricchio: «La problematica andava avanti da più di un anno, numerosi studenti si sono ritrovati le auto danneggiate all'uscita dalle lezioni. Avevamo sospetti sul fatto che potesse essere un residente della zona, poiché i modi di azione erano sempre i medesimi e riguardavano un'area circoscritta. Abbiamo raccolto delle firme e i dati degli studenti per poi rivolgerci alla questura. Le autorità si sono attivate subito, facendo partire le indagini e risolvendo il problema in meno di due settimane. Il soggetto in questione è stato individuato grazie alla testimonianza di una ragazza. La situazione era diventata altamente spiacevole, le azioni colpivano persone che si trovavano anche solo di passaggio all'università».


Gli alunni della facoltà hanno fatto sinergia per risolvere il problema, come ha sottolineato il rappresentante degli studenti in Senato accademico, Pasquale Piantedosi: «Tutte le associazioni studentesche si sono attivate per risolvere il problema che ha colpito tanti nostri coetanei. Non vi era altra soluzione. Abbiamo accolto sin da subito la proposta di Guido Varricchio e l'abbiamo promossa con tutte le nostre energie perché il nostro compito è tutelare gli studenti per fargli vivere al meglio l'ambiente universitario. Apprezziamo l'impegno dell'ateneo per mettere a disposizione degli studenti spazi parcheggio. Nei prossimi mesi la situazione dovrebbe sensibilmente migliorare».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA