Stufa a gas difettosa, la casa
va in fiamme: muore un anziano

Stufa a gas difettosa, la casa va in fiamme: muore un anziano
di Celestino Agostinelli
Lunedì 4 Febbraio 2019, 09:08
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Un settantacinquenne è deceduto a seguito di un incendio nella propria abitazione. È accaduto a San Bartolomeo in Galdo, in una piccola abitazione di Via Calvario, in peno centro. La vittima, Giovanni Palazzo, è deceduta sia per aver inalato fumi tossici che per aver riportato gravi ustioni, in più parti del corpo causate dall'incendio del divano su cui stava riposando.
A riscaldare l'ambiente una stufa a gas che a quanto pare, e da una prima ricostruzione dei vigili del fuoco del distaccamento di San Marco dei Cavoti, potrebbe aver causato l'incendio perché rinvenuta vicina al divano.
 
Fortunatamente le fiamme non hanno raggiunto la bombola di gas.
Erano circa le 18 quando alcuni passanti hanno notato del fumo fuoriuscire da una delle piccole finestre dell'abitazione. Si è allarmato l'intero vicinato che si è precipitato in strada per capire cosa stesse succedendo. Qualcuno ha tentato di aprire la porta mentre altri chiamavano i carabinieri e vigili del fuoco oltre, ovviamente, il 118, immaginando che fosse qualcuno all'interno.

I vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta di accesso per entrare e spegnere l'incendio che, fortunatamente non si è propagato in modo da far scoppiare la bombola di gas che alimentava la stufa e che era vicinissima al divano. Dopo aver domato le fiamme, i vigili hanno rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo, sdraiato a terra. Sono quindi intervenuti i sanitari dello Psaut di S.Bartolomeo che hanno accertato la morte del malcapitato. I sanitari, da una prima ispezione cadaverica esterna, hanno rilevato ustioni in più parti del corpo ma pare che le cause del decesso possano essere attribuite anche all'esalazione dei fumi che avevano invaso l'intera piccola abitazione. Solo il medico legale potrà accertare le cause della morte, magari attraverso un'autopsia qualora venisse decisa. Tra i primi ad intervenire anche i carabinieri della locale compagnia, che hanno provveduto ad avvisare il medico legale e avviare le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti.

La vittima era originaria di Alberobello in Puglia, ma ha vissuto in Toscana per molti anni. Era ritornato in paese dove viveva, sposato con una colombiana. Una coppia molto riservata, dicono i loro conoscenti. La donna al momento dei fatti non era in casa e, dalle testimonianze raccolte, era sovente assentarsi per recarsi a Benevento per motivi di lavoro, dove sembra facesse la badante. Un vicino, che frequenta la coppia, in mattinata si era recato dal malcapitato perché aveva accusato un malore e si era appoggiato sul divano per riposare. Ma niente sembrava far presagire nulla di anormale, anche perché, sempre a detta di alcuni vicini, l'uomo appariva in buono stato di salute. I carabinieri hanno comunque avviato le indagini per ricostruire i fatti e far luce sulla morte dell'uomo.
 
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