Appalti pubblici, nel Sannio
ecco il primo forfait

Appalti pubblici, nel Sannio ecco il primo forfait
di Paolo Bocchino
Lunedì 21 Marzo 2022, 07:39 - Ultimo agg. 19:36
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L'esplosione dei costi per l'acquisto di materie prime e forniture energetiche mette a rischio anche gli appalti pubblici. Un allarme che giorno dopo giorno assume sempre più i contorni della realtà. E i primi segnali concreti non tardano ad arrivare anche in città. Ha del clamoroso alla luce della terribile fase in corso quanto verificatosi pochi giorni fa in relazione all'opera «I percorsi della storia: La città dei Romani», uno dei 13 progetti inseriti nel Programma integrato città sostenibile (Pics) del Comune di Benevento. Un contratto già sottoscritto dall'azienda vincitrice che avrebbe dovuto prendere in consegna il cantiere lo scorso 21 febbraio per dare avvio ai lavori. Ma la ditta, con sede a Benevento, ha dapprima fatto richiesta di differimento di 45 giorni, quindi comunicato formalmente, lo scorso 25 febbraio, «la volontà di addivenire alla risoluzione bonaria del contratto in essere». Scelta quantomai inusuale per un operatore privato che ha di fatto declinato una committenza «blindata» come un appalto pubblico, rinunciando a un assegno già in tasca da 355mila euro. Decisione presa evidentemente a malincuore, a fronte di problematiche considerate insormontabili. Nel rinunciare alla commessa municipale, l'azienda beneventana ha motivato il forfait con «il sopravvenire di nuove e imprevedibili circostanze nell'organizzazione aziendale, e per le mutate condizioni organizzative-economiche del mercato».

Chiaro dunque il ruolo giocato dalla critica congiuntura che ha visto saldarsi in rapida successione l'escalation dei costi per le forniture energetiche in atto dall'inizio dell'anno con l'aggravio dei prezzi derivante dall'aggressione russa all'Ucraina.

Un «cigno nero» temuto dagli operatori privati che comincia a lasciare tracce tangibili anche sugli appalti pubblici. A farne le spese è stato come detto l'avvio del cantiere per la riqualificazione dell'area retrostante il Teatro Romano al Triggio per la quale il Comune aveva programmato la valorizzazione del percorso storico con finalità turistiche. Lungo il tracciato previsto sono inseriti siti di interesse potenziale rilevante come l'immobile considerato la casa natìa di San Gennaro. Terminale conclusivo del percorso è il Teatro Romano nella prospettiva insolita di Largo Manfredi di Svevia dove sorge la casina di proprietà comunale che si affaccia sulla cavea permettendo una visita sui generis.

Ma i problemi potrebbero presto estendersi. A lanciare l'allarme è il primo cittadino Clemente Mastella che mette in guardia: «Nel contesto attuale che non accenna minimamente a risolversi in breve tempo, rischiamo di veder saltare anche le opere previste con il Piano di ripresa e resilienza. Con l'Anci abbiamo già rappresentato la questione al governo, e torneremo a farlo fin dai prossimi giorni. In poche settimane è cambiato il mondo, che non è più quello che avevamo quando il Pnrr e le sue regole sono stati concepiti. Per esser chiari: oggi rischiamo di appaltare opere che non potranno essere portate a termine agli stessi costi pattuiti, o può accadere che le ditte operino dei tagli pericolosi. Oggi bisogna considerare almeno il 30% in più. Urgono correttivi». Un quadro che frena anche il Pnrr cittadino, come si evince dal rallentamento del tour de force della Cabina di regia: «Non ha molto senso oggi programmare interventi dei quali non sappiamo le sorti future - spiega Mastella - Finora abbiamo fatto tutto quanto dovevamo partecipando ai bandi aperti e pianificando altre candidature. Ma serve un rapido chiarimento». Il tema sarà al centro anche del confronto in programma questo pomeriggio alle 18 a Palazzo Mosti tra il sindaco, i rettori Gerardo Canfora (Unisannio) e Giuseppe Acocella (Unifortunato) e i rappresentanti sindacali. Nubi che si addensano anche sulle prospettive del turismo, malgrado i tentativi messi in campo dall'amministrazione. Ieri Mastella ha presenziato a Napoli alla Borsa mediterranea del turismo con l'assessore Attilio Cappa e i presidenti di commissione Alboino Greco e Francesco Farese: «Benevento è stupenda e riscuote attenzioni crescenti - riferisce il primo cittadino - Ma questo clima d'incertezza mette a repentaglio anche il turismo».

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