Armi e minacce, assolto in appello «o' mangiavatt»

In primo grado era stato condannato a due anni di reclusione

La sede della Corte d'Appello a Napoli
La sede della Corte d'Appello a Napoli
Giovedì 30 Marzo 2023, 19:51 - Ultimo agg. 19:54
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Assolto in appello Vincenzo D'Onofrio, 55enne di Arpaia, soprannominato «o' mangiavatt». Imputato di porto e detenzione illegale di arma e minacce gravi ai danni di un suo concittadino, fatti tutti risalenti al 2017, era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Benevento, a 2 anni di reclusione.

In particolare l'uomo era accusato di  aver sparato diversi colpi di arma da fuoco, con una pistola modello 7.65, contro la porta d’ingresso dell’abitazione di un uomo, minacciandolo di morte: una presunta reazione al tentativo di furto subito qualche giorno prima dalla figlia di D’Onofrio, di cui si era reso autore proprio il figlio dell'uomo minacciato.

Questa mattina il processo a suo carico dinanzi alla III sezione della Corte d’Appello di Napoli e l'assoluzione. A difendere D'Onofrio  è stato l'avvocato Vittorio Fucci

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