Auditorium San Vittorino
c'è lo stop al Conservatorio

Auditorium San Vittorino c'è lo stop al Conservatorio
Giovedì 12 Maggio 2022, 10:01
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Mastella suona il gong al Conservatorio. Quello in programma questa sera nell'ambito della rassegna «Sopra le righe» potrebbe rappresentare il passo d'addio del «Nicola Sala» nell'auditorium San Vittorino. Scaduta la concessione quinquennale stipulata il 10 maggio 2017, il primo cittadino non è intenzionato a proseguire la partnership. «Nei giorni scorsi - rivela - ci è pervenuta richiesta di rinnovo da parte del Conservatorio per analogo periodo e alle medesime condizioni. Richiesta alla quale non darò corso. E' inimmaginabile che il Comune conceda sic et simpliciter per altri 5 anni l'auditorium e gli altri locali fin qui detenuti dal Nicola Sala. L'ente non può privarsi così a lungo di uno spazio di cruciale importanza per la programmazione culturale e spettacolare. Il Conservatorio è proprietario di altri immobili in piazza Piano di Corte (ex Collegio Scolopi, ndr). Si può eventualmente valutare una formula che consenta al Comune di non essere penalizzato. Ma questo potrà avvenire quando si sarà diradato il caos che avvolge i vertici del Conservatorio. Di sicuro, il rinnovo secco della concessione alle stesse condizioni fin qui godute, non è nell'ordine delle cose. E non escludo - aggiunge Mastella - che si decida di varare una procedura concorrenziale pubblica per individuare il futuro gestore».

Pare dunque destinata a restare nel cassetto la missiva spedita al Comune il 5 maggio dal presidente Antonio Verga, finalizzata appunto alla concessione dell'auditorium e dell'intero lotto C del complesso medievale nei termini pregressi. Ovvero l'assegnazione per 5 anni, senza corrispettivo economico ma con l'impegno a garantire la conduzione e la restituzione degli immobili nello stato nel quale si trovavano all'atto dell'affidamento. Condizioni che Verga nella missiva assicura essere state rispettate, come verificabile con sopralluogo.
Intanto domani è in programma la riunione del Consiglio accademico del Conservatorio per l'ennesima deliberazione in ordine alla terna da spedire al ministero per la scelta del nuovo presidente. Ieri il direttore Giosué Grassia ha chiesto formalmente ad Antonio Rossi di fornire «ulteriore documentazione comprovante i titoli da lei elencati nel curriculum». Una richiesta surreale, rivolta a chi fin dal 31 gennaio scorso è stato designato presidente del «Sala».
 

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