Aumentano del 40% i pasti forniti dalla Caritas

Cresce la povertà, crescono le famiglie bisognose di sussidi ed aiuti.

Pasquale Zagarese
Pasquale Zagarese
di Antonio Martone
Giovedì 30 Marzo 2023, 09:51
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Aumenta la povertà, crescono le famiglie bisognose di sussidi ed aiuti. Emblematico l'ultimo dato fornito dalla Caritas diocesana di Benevento. In questi primi tre mesi del nuovo anno c'è stato un incremento del 40% di richieste di pasti giornalieri e naturalmente quasi equivalente anche della consegna di pacchi alimentari.

Il confronto è stato effettuato dagli addetti ai lavori rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il rincaro di tutte le materie prime e delle bollette energetiche, unitamente all'acuirsi della crisi occupazionale, costituiscono i fattori che hanno visto tante famiglie alzare bandiera bianca e rivolgersi presso gli sportelli del centro per cercare di tirare avanti. «Un ulteriore fattore - ha spiegato l'assistente sociale della Caritas Roberta Racioppi - legato all'aumento di richieste di aiuto è dovuto anche alle famiglie ucraine, alquanto numerose, che ormai si sono stabilite nella nostra città considerato che il conflitto con la Russia non è terminato. Purtroppo quest'ultime non sono riuscite a inserirsi pienamente nel mondo lavorativo o quanto meno con diversi figli e quindi non capaci di essere pienamente indipendenti da un punto di vista economico. Quotidianamente siamo impegnati in colloqui con vari soggetti e purtroppo confermo che la situazione è difficile e coinvolge tantissime famiglie beneventane».

Questi i dettagli degli aiuti alimentari che contribuiscono a fornire un quadro maggiormente indicativo. Attualmente sono 35 le persone che ogni giorno usufruiscono presso i locali della mensa Caritas in via San Pasquale dove sorge la cittadella, della fornitura del pasto in loco e che contestualmente portano a casa quindi a livello d'asporto anche la cena. Sono 150, invece, coloro che ritirano il pranzo completo esclusivamente con il sistema dell'asporto. C'è poi il market solidale che in virtù di disposizioni che arrivano dagli stessi assistenti sociali che distribuiscono degli appositi voucher o tessere, che eroga la bellezza di 25 spese alimentari al giorno. I beneficiari naturalmente variano ed hanno diritto una volta al mese. Escludendo le quattro domeniche che di norma compongono un mese, viene fuori che ci sono circa 700 ulteriori famiglie che hanno bisogno di aiuti per poter tirare avanti e mettere un piatto a tavola per sfamare i figli. Anche in questo caso confermata la tendenza all'aumento delle richieste.

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«Purtroppo le persone che si rivolgono per la prima volta ai nostri sportelli per chiedere sostegno - continua Racioppi - mese per mese crescono come numero e ci sono anziani e soprattutto persone di mezza età rimaste senza occupazione e non ancora in età pensionabile». Nei giorni scorsi sui social, intanto, sono apparsi dei post dove alcuni beneficiari o parenti degli stessi rilevavano che veniva consegnata agli aventi diritto pasta, unitamente a qualche altro prodotto che sull'etichetta risultava scaduta. Una illazione che il direttore della Caritas cittadina, Pasquale Zagarese (nella foto) ha provveduto prontamente a smentire. «Assolutamente non ci risulta che ci sono prodotti alimentari scaduti che vengono consegnati. E'una notizia assolutamente infondata. Sia nei pacchi spesa che alla mensa controlliamo con grande attenzione validità e qualità. I nostri collaboratori sono molto scrupolosi in merito. Vi aggiungo che ci sono responsabili di alcuni punti della grande distribuzione che a volte donano prodotti con scadenza giornaliera ed in quel caso provvediamo a rifornire contestualmente».
 

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