Bare nel torrente dopo il crollo: ultimi recuperi a rischio ritardi

I lavori continueranno, senza interruzioni, anche nei prossimi giorni

Il recupero delle bare
Il recupero delle bare
di Vincenzo De Rosa
Martedì 24 Gennaio 2023, 10:02
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Sono stati giorni di lavoro duro, anche a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Ma le operazioni di recupero sono andate avanti lo stesso per restituire ai familiari le salme finite nel torrente del Vallone Pozzilli a seguito del crollo, verificatosi nella notte di giovedì scorso, di una parte del cimitero di Sant'Agata de' Goti. Adesso, a cinque giorni dal crollo e dallo scempio, restano da mettere in sicurezza soltanto ventotto feretri.

«Oggi (ieri, ndr) scrive il sindaco Salvatore Riccio in una nota per tracciare il bilancio delle operazioni svolte ieri - sono stati recuperati e identificati 28 feretri che sommati a quelli già recuperati porta a 103 il totale.

Per quanto riguarda il trasferimento nella Chiesa Madre e in altri loculi nella disponibilità di familiari, dei resti mortali tumulati nell'altra ala del blocco Longo 1, oggi (ieri, ndr) sono state effettuate 18 estumulazioni per un totale di 103 dall'inizio delle operazioni di spostamento. I lavori continueranno, senza interruzioni, anche nei prossimi giorni. Restano da recuperare 28 feretri dal blocco franato».

Queste ultime operazioni ha però spiegato il primo cittadino - potrebbero subire dei rallentamenti dovuti all'utilizzo di appositi mezzi di movimento terra, necessari per riportare in sicurezza i feretri. «Le informazioni e gli aggiornamenti sulle operazioni in corso - conclude - saranno resi noti tramite i canali istituzionali. In ogni caso, al momento del recupero o dell'estumulazione e successiva traslazione, gli uffici comunali notizieranno senza ritardo direttamente i familiari». Già nella giornata di domenica si era registrato un primo rallentamento nelle operazioni di recupero dopo i numeri importanti dei resti messi già in sicurezza. Inevitabile. Man mano che si va avanti il recupero sta diventando più difficoltoso, restano infatti i loculi finiti nella parte bassa del Vallone Pozzilli e la presenza di acqua sul fondo del canale non aiuta. A questo vanno aggiunti la pioggia e il freddo.

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Sulla vicenda del cimitero di Sant'Agata intanto continuano le polemiche poltiche. Ieri sono intervenuti, per il locale coordinamento di Forza Italia, Mario Meccariello, Maria Razzano, Lorenzo Della Ratta, Giannetta Fusco, Antonello Grasso e Salvatore Pollastro. Gli azzurri hanno posto l'attenzione sulle condizioni di altre aree del cimitero. «Ai cittadini coinvolti in questa dolorosa vicenda scrivono in una nota - va la nostra vicinanza umana e politica. Ci auguriamo che le operazioni di recupero dei feretri siano accelerate e si completino nel più breve tempo possibile. Esprimiamo preoccupazione anche per l'altra fascia cimiteriale che con il passare del tempo è a rischio erosione». Forza Italia poi ringrazia le autorità civili e militari impegnate nelle operazioni di recupero e il deputato Francesco Maria Rubano «per la sinergia tempestiva che ha generato con prefettura e carabinieri finalizzata ad accelerare e a monitorare le operazioni in corso». «Oggi la politica sostengono i forzisti santagatesi - deve operare in maniera costruttiva creando sinergia e trasferendo vicinanza ai cittadini. Al termine della conclusione di tutte le attività, quale gruppo politico parteciperemo alla fase di chiarezza e di giustizia che una vicenda grave come questa merita di avere».

La vicinanza alle famiglie ieri è stata espressa anche dai consiglieri del gruppo di Impegno comune. «Adesso conta questo. Verrà poi il momento hanno sottolineato Alessandro Mauro e Nicola Izzo - per accertare le responsabilità e, quando ce ne sarà la possibilità, per affrontare la questione anche in consiglio comunale».
 

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