Tre van per l'assalto all'autobus del Benevento, si indaga su venti persone

La società autostrade ha inviato le immagini di videosorveglianza alla Digos

Il pullman del Benevento danneggiato dall'assalto di alcuni tifosi
Il pullman del Benevento danneggiato dall'assalto di alcuni tifosi
di Enrico Marra
Martedì 9 Maggio 2023, 10:21
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Erano tre i veicoli van che hanno preso parte all'assalto dell'autobus con a bordo la squadra giallorossa al ritorno in città, dopo l'incontro con il Cittadella, ed intercettato dagli assalitori sull'autostrada nel tratto che si snoda tra le località La Quercia e Vaglio e denominato direttissima. Che abbiano agito gli occupanti dei tre veicoli è emerso nel corso delle indagini che sull'accaduto sta conducendo la Digos di Benevento. Infatti e confermato che il lancio di oggetti contro l'autobus è opera degli occupanti di due veicoli con a bordo ciascuno otto persone, ma gli occupanti di un terzo veicolo van, pur non partecipando direttamente all'assalto lo ha favorito. Infatti il veicolo si è posto davanti all'autobus per costringerlo a ridurre la velocità. Un agguato che anche se organizzato all'improvviso, non essendo previsto il ritorno della squadra in autobus, non ha trascurato alcuni dettagli. Restano una ventina le persone che hanno preso parte con vari ruoli a questo agguato. Le cui fasi sono state ricostruite ieri mattina da cinque-sei viaggatori del bus, in dichiarazioni rese agli agenti della Digos che per ascoltarli si sono recati allo stadio «Vigorito».
Alcuni avevano già fornito la ricostruzione dell'accaduto subito dopo l'arrivo nella notte in città, ma ieri si è voluto ufficializzare il tutto. Dichiarazioni che hanno confermato la ricostruzione del lancio di sbarre di ferro e di altri oggetti nonchè l'uso di fumogeni mentre l'autobus percorreva una galleria. Ma attraverso le dichiarazioni rese dai protagonisti è emerso il clima di paura che si era impadronito dei viaggiatori che temevano che i vetri potessero cedere, cosa che non è avvenuta anche se sono rimasti danneggiati. Gli investigatori ritengono di essere sulla buona strada circa l'identificazione degli assalitori, ma si devono concretizzare gli elementi di prova.

E decisivo è il ruolo delle immagini delle telecamere che la società «Autostrada per l'Italia» ha inviato ieri pomeriggio alla Questura. E infatti per tutta la serata negli uffici della Digos e della polizia scientifica si è lavorato alla identificazione di chi viaggiava sui tre veicoli. Un lavoro che sarà concretizzato elaborando una prima informativa, che nelle prossime ore, sarà inviata alla Procura della Repubblica di Bologna competente per territorio sull'agguato. Indipendentemente dai risvolti penali,(gli inquirenti tra l'altro oltre al reato di danneggiamento, ipotizzano anche quello di attentato alla sicurezza dei trasporti), c'è l'emissione dei Daspo. Un provvedimento che viene emesso dalla divisione anticrimine della Questura.
«Siamo impegnati a ricostruire ogni fase dell'accaduto per dare sicurezza a tutti», commenta il questore Edgardo Giobbi, Frattanto da ieri gli allenamenti della squadra di calcio sono blindati. Infatti agenti della polizia di Stato e carabinieri si alternano alla vigilanza, sostando ai limiti dell'impianto sportivo per evitare il ripetersi di assalti ai giocatori. E in vista dell'incontro di calcio che è in programma per sabato 13 maggio alle ore 14 allo stadio «Vigorito» con il Modena, è stato deciso che giovedì alle ore 11 in Questura vi sarà la riunione del Gos, gruppo operativo sicurezza, e del tavolo tecnico.
Una riunione non di routine in questo particolare momento di tensione, saranno predisposti particolari servizi di vigilanza sia nella fase del prepartita a partire dalle ore 12 e nel dopopartita.
 

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