Benevento, l'assessore: «Rilancio
con gli eventi, città spettacolo in estate»

Benevento, l'assessore: «Rilancio con gli eventi, città spettacolo in estate»
di Paolo Bocchino
Venerdì 5 Giugno 2020, 08:50 - Ultimo agg. 08:54
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Saranno gli spettacoli a tirare su l'economia cittadina. Proprio quelli che il virus sembrava aver cancellato dal calendario 2020, complice una insperata evoluzione benevola della pandemia torneranno ad animare le serate dei beneventani già nella incipiente stagione estiva. E mai come quest'anno «panem et circenses» andranno a braccetto. Il commercio, la ristorazione, il comparto ricettivo e le attività economiche in generale hanno bisogno come manna dal cielo di presenze in città. Non è il caso di auspicare i massicci assembramenti del passato, ma momenti di svago e contenuta aggregazione possono essere messi in agenda. Compresa la manifestazione per antonomasia del capoluogo sannita che ha trovato la sua collocazione in calendario: «Benevento Città Spettacolo si svolgerà da lunedì 24 a domenica 30 agosto - rivela l'assessore agli Eventi Oberdan Picucci -. Abbiamo definitivamente superato le perplessità che pure avevamo sulla opportunità di svolgere il festival nella tradizionale collocazione estiva. Fino a poche settimane fa ero dell'idea che sarebbe stato preferibile procrastinare la kermesse al periodo natalizio. Chiaramente la tutela della salute sarà sempre in cima alle priorità e tutto sarà organizzato nel più assoluto rispetto delle norme sanitarie. Ma ci è sembrato giusto non privare la città di occasioni importanti di rilancio come gli eventi». Stagione degli eventi che sarà aperta da una rassegna già entrata nei cuori dei beneventani malgrado la giovanissima età: «Il Bct rappresenta ormai una tappa imprescindibile per la città e il Comune la supporterà anche quest'anno per quanto possibile», assicura Picucci. Il membro di giunta nei giorni scorsi è stato indiretto protagonista del corto circuito innescatosi tra Confcommercio e gli organizzatori del festival.

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Il mancato accordo sull'acquisto dei biglietti per il drive in non priverà la manifestazione di una partnership con il mondo del commercio: «I promotori della rassegna mi hanno assicurato che hanno programmato iniziative che li vedranno collaborare con gli esercenti - anticipa il delegato municipale -. Spero che le incomprensioni generatesi tra Confcommercio e Bct vengano presto superate e che Nicola Romano e Antonio Frascadore, personalità entrambe di valore, possano tornare a testimoniarsi la considerazione espressa reciprocamente in passato». Bct che, dopo l'endorsement del presidente Antonio Campese, incassa la convinta solidarietà di un altro esponente di vertice della Camera di Commercio: «Di eventi come il Benevento Cinema Televisione ce ne vorrebbero uno al mese - la replica del presidente di Valisannio Michele Pastore - È assurdo mettere in discussione una manifestazione anno dopo anno sempre più apprezzata. Una rassegna di qualità che dà lustro alla città. Basta citare per tutti il compianto maestro Ezio Bosso, artista e uomo eccezionale, che lo scorso anno ha diretto a Benevento uno dei suoi ultimi concerti. Anche sul piano delle ricadute economiche la rassegna diretta da Frascadore non grava sulle casse del Comune, non chiede nulla agli spettatori, porta in città migliaia di visitatori. Se la Camera di Commercio lo sosterrà anche quest'anno, come ha già fatto negli anni scorsi, farà cosa sacrosanta e perfettamente in linea con la mission dell'ente. Probabilmente - aggiunge Pastore - qualcuno preferirebbe una Camera commissariata per vedere soddisfatti i propri desideri. Io ritengo, invece, che sarebbe una iattura per le imprese sannite».
LA POLEMICA
Riferimento evidente al leader Confcommercio Nicola Romano che ieri è tornato sul tema della rappresentatività: «Basta leggere il decreto regionale per verificare che la Claai di Campese dichiarava, in prima istanza, poco più di 1100 imprese ridottesi dopo i controlli a poco più di 800. Confesercenti, sua apparentata, meno di 250, e meno di 150 la Cna apparentata sempre a Campese. Ad Ascom Confcommercio sono state riconosciute 1.941 imprese sulle 1.952 dichiarate». Immediata e velenosa la controreplica di Campese: «Claai ha dipendenti regolarmente pagati e iscritti certificati all'Inps, non autodichiarati. Confcommercio può dire altrettanto?».
I GESTORI
Intanto la movida si appresta a fare ritorno in grande spolvero nel suo luogo d'elezione dopo il momentaneo e rumoroso «trasloco» in piazza Risorgimento. Sono maturi i tempi per la riaccensione delle insegne anche nella cruciale piazza Vari: «Nel fine settimana riapriremo l'Opera - annuncia il patron Gino Cocozza, portavoce degli esercenti dei baretti-. Siamo consapevoli della difficile fase ma è giunto il momento di ripartire. Anche dai colleghi mi giungono notizie analoghe e dovrebbero riaprire più o meno tutti tra questo e il prossimo fine settimana. Spero si riesca ad avere una agibilità dignitosa grazie anche agli spazi esterni».
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