Benevento: per il campo da golf partito il countdown ufficiale

Il 4 luglio convocata la conferenza dei servizi

Il rendering del campo da golf a Benevento
Il rendering del campo da golf a Benevento
di Paolo Bocchino
Lunedì 5 Giugno 2023, 10:28
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Scatta il conto alla rovescia per il via libera al campo da golf. Firmato il provvedimento di convocazione per il 4 luglio della conferenza di servizi che dovrà acquisire il parere degli enti competenti in vista dell'emissione del provvedimento autorizzativo definitivo. Probabilmente già nella giornata odierna, la responsabile del procedimento Antonella Moretti darà corso alla pubblicazione dell'avviso di indizione della conferenza che si svolgerà in modalità sincrona, coordinata dal settore Urbanistica del Comune. Si tratta dello snodo decisivo per le sorti della struttura denominata «Tierra Samnium Golf Club», che ha già riempito le cronache nelle scorse settimane, nell'imminenza della seduta di Consiglio del 28 aprile che licenziò tra le polemiche la delibera di riconoscimento di interesse pubblico e sociale dell'opera, pur essendo un intervento privato. A giustificare tale status, necessario a ottenere la variante del Piano urbanistico, sarebbero le consistenti ricadute positive per la città e l'intera provincia derivanti dalla realizzazione dell'impianto golfistico con 18 buche, strutture ricettive connesse (club house, resort, area eventi) e campi da rugby, padel, tennis, basket, calcio, tiro con l'arco, street basket, una piscina e una palestra. In pratica, un polo dello sport che sorgerebbe nel quadrante orientale della città tra Coluonni e Cretarossa, laddove oggi si sviluppa una zona assai poco urbanizzata e utilizzata, ma naturalisticamente di pregio. La Antum immobiliare della famiglia Basile, proponente l'intervento, intende farne una delle primissime strutture della disciplina dell'intero Sud Italia, inserita nel circuito dei tornei nazionali e persino internazionali come testimonia la partnership con il Coni e il Credito sportivo. Il piano di fattibilità prodotto dalla Antum si è avvalso del supporto di Iniziativa, advisory dell'Istituto per il credito sportivo. L'intervento si svilupperebbe complessivamente su 90 ettari, parzialmente da assoggettare a nuova disciplina urbanistica per la realizzazione delle strutture ricettive.

L'amministrazione comunale, tra le contestazioni dell'opposizione, non ha ritenuto invece di dover variare l'attuale destinazione urbanistica dell'80 per cento circa dei 900mila metri quadrati interessati, che dunque resterà agricola pur ospitando di fatto un impianto sportivo di lusso. Tra le ricadute virtuose per il territorio indicate dai proponenti e recepite dal Comune, il previsto incremento di presenze in città legato ai flussi di settore e a movimenti turistici attivabili grazie alla costruenda struttura. Effetto benefico si attende anche sull'occupazione, con 73 unità impiegate (da progetto) in fase realizzativa e oltre cento a regime. Se l'iter realizzativo si completerà proficuamente, Antum prevede di poter dare il via alla prima partita nell'estate del 2024, come anticipato dai vertici della società al «Mattino». Con l'avvio ufficiale della conferenza di servizi previsto nelle prossime ore parte il countdown che dovrà completarsi entro un massimo di 90 giorni. Individuando la data del 4 luglio, il Comune ha di fatto anticipato il termine dei 45 giorni assegnati dalla legge per l'indizione della conferenza, a conferma della volontà di non ostacolare l'intervento con lungaggini burocratiche. Nel provvedimento di indizione della conferenza si ricordano i passi precedenti del dossier: richiesta della Antum immobiliare depositata il 9 agosto 2022, istanza di approvazione in variante al Puc attraverso accordo di programma datata 26 settembre, quindi la delibera di Consiglio dello scorso 28 aprile che ha sancito il «notevole interesse pubblico» del «Tierra Samnium golf club». Nell'ambito della procedura si dovrà sciogliere in particolare il nodo relativo alla assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica, non effettuata in fase di dichiarazione dell'interesse pubblico, che potrebbe rendersi necessaria per la verifica delle ricadute ambientali dell'intervento. 

 

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