«Malies di Benevento, si parte:
dopo 8 anni finalmente il collaudo»

«Malies di Benevento, si parte: dopo 8 anni finalmente il collaudo»
di Gianni De Blasio
Domenica 12 Gennaio 2020, 09:38 - Ultimo agg. 13:49
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«Visti i precedenti, lo scetticismo potrebbe sembrare legittimo ma, stavolta, ritengo di poter dire che è fuori luogo, non è fondato. A meno che non intervengano stravolgimenti legati al contenzioso in essere, finora però sempre favorevole all'ente». Mario Pasquariello sente di potersi sbilanciare il merito all'intervento sul Malies: «Le risorse ci sono, dopo 8 anni il collaudo delle opere realizzate si sta facendo, è sufficiente il progetto esecutivo e si potrà partire con la gara».

L'assessore alle Opere pubbliche ricorda che furono necessarie due diffide, prima che nell'aprile 2017 il Comune riuscisse a rientrare in possesso del bene, ma l'intreccio di vari contenziosi fra Comune, Malies e Monte dei Paschi di Siena, soggetto creditore che aveva sottoposto ad ipoteca l'intero mercato, sostenendo di essere in possesso di garanzie valide ed efficaci, ha rallentato i tempi dell'intervento. Fortunatamente, il Collegio esecuzioni e fallimenti del Tribunale di Benevento ha rigettato il reclamo proposto da Malies Srl e quello proposto nell'interesse di Juliet Spa in nome e per conto di Siena Npl, cessionaria di Monte Paschi Siena. L'ipoteca rilasciata dagli uffici tecnici di Benevento nel lontano 2006 era nulla perché mai il consiglio comunale aveva provveduto a pronunciarsi in tal senso. Nel 2007, l'amministrazione dell'epoca fece da garante per la concessione di un mutuo alla Malies, ma la società non ottemperò a tutte le rate, pertanto l'istituto di credito toscano decise di rivalersi su palazzo Mosti, procedendo al pignoramento del complesso immobiliare «Ex mercato dei Commestibili». Alla Malies, subentrata alla società cooperativa Mi.Ru, il Monte dei Paschi di Siena concesse un mutuo di 1,2 milioni e a garanzia di tale mutuo, il Comune concesse alla banca un'ipoteca sul complesso immobiliare, e su altri beni, per un importo di 2,4 milioni.

Il progetto prevede la realizzazione di 27 unità espositive autonome, di queste, 13 sono situate al piano seminterrato, 11 al piano terra e 3 al primo piano primo. Le altre superfici riguardano la galleria al piano seminterrato e al piano terra. Infine, la «Piazza Commestibili», prospiciente via Gaetano Rummo, e la cosiddetta «Discesa Mercato», a fianco delle mura del giardino delle Orsoline. Il primo obiettivo è quello di realizzare un contenitore, che dovrà ospitare innanzi tutto le attività legate al «Mercato ortofrutticolo cittadino», con particolare attenzione ai prodotti dell'eccellenza locale. La galleria interna è destinata ad ospitare i banchi dei prodotti ortofrutticoli. Gli ambienti interni agli edifici sono destinati alla vendita dei prodotti caseari, degli insaccati, della carne e dei prodotti tipici del territorio sannita. Si prevede anche la possibilità di organizzare spazi destinati alla degustazione in loco dei prodotti tipici, con particolare riguardo ai prodotti agricoli cosiddetti «a chilometro zero». «Un secondo obiettivo rimarca Pasquariello - è quello della riqualificazione dell'esterno, per sottolineare, anche in termini di qualità urbana, la nuova funzione attribuita all'area. Il progetto si presenta sempre come un insieme integrato di due componenti: il recupero fisico delle strutture esistenti interne ed esterne e la definizione delle parti nuove, indispensabili per le funzioni che non possono essere ospitate in quelle preesistenti».
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